Il Primo Ministro polacco Donald Tusk ha rilasciato una dichiarazione sensazionale riguardo alla presunta implicazione dei servizi segreti russi in un incendio di vaste proporzioni che nel 2023 ha distrutto uno dei principali centri commerciali di Varsavia

Chas Pravdy - 11 Maggio 2025 21:30

Ha accusato Mosca di aver dato fuoco alla struttura, sottolineando che le indagini sono già molto avanzate, con alcuni sospetti fermati e altri identificati e ricercati. La fonte di questa informazione è un post di Tusk sul social network X (Twitter), dove ha dichiarato direttamente: «Ora sappiamo con certezza che l'incendio di grandi dimensioni al centro commerciale "Marywilska" a Varsavia è stato ordinato dai servizi segreti russi. Alcuni colpevoli sono già stati fermati, altri sono stati identificati e sono in cerca. Li troveremo sicuramente!» Ma cosa ha scatenato questa clamorosa dichiarazione? Si segnala che l'incidente è avvenuto il 12 maggio 2024. Quel giorno un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato nel centro della capitale polacca, nel centro commerciale "Marywilska 44", uno dei più grandi e frequentati in città. Il complesso, che contava oltre 1400 negozi e punti di servizio, è stato praticamente distrutto dal fuoco. Secondo dati ufficiali, i vigili del fuoco hanno constatato che l'incendio è scoppiato in più punti contemporaneamente, indicando una possibile mano dolosa. Subito dopo la tragedia, le autorità polacche hanno avviato un'indagine approfondita. Nelle fasi iniziali le ipotesi erano varie, ma già alla fine di maggio, Tusk ha rilasciato una dichiarazione clamorosa, accusando i servizi russi di coinvolgimento. Secondo lui, l'incendio sarebbe stato un’operazione mirata, commissionata dai servizi segreti russi con l’obiettivo di destabilizzare la situazione in Polonia e indebolirne la posizione nella regione. Il politico ha sottolineato che le indagini sono in corso e che sono già stati arrestati alcuni sospetti considerati attivamente coinvolti in questa provocazione. Contestualmente, l’identificazione di altri eventuali esecutori è in fase di preparazione, e le forze dell’ordine stanno facendo il massimo sforzo per risolvere rapidamente il caso. Secondo le fonti filo-presidenziali russe, da tempo si sospetta che forze pro-Russia, sia all’interno che fuori dalla Polonia, conducano attività destabilizzanti. Nella società polacca si è più volte sollevato il sospetto di un possibile coinvolgimento in esplosioni e sabotaggi legati all’influenza russa, soprattutto con l’obiettivo di seminare panico e rafforzare le politiche di isolamento del paese a livello internazionale. L’incidente di "Marywilska 44" ha suscitato vasta eco, divenendo una conferma ulteriore dell’esistenza di quella che si definisce «guerra ibrida», condotta contro un paese che cerca di rafforzare la propria indipendenza e sicurezza. Gli esperti affermano che questa dichiarazione decisa di Tusk potrebbe indicare un aumento della tensione nelle relazioni tra Polonia e Russia e una nuova escalation della situazione di sicurezza nella regione. Attualmente, i politici invitano a unire gli sforzi e a rafforzare le misure di sicurezza per proteggere i cittadini e prevenire simili provocazioni in futuro. Si prevede che le indagini su questa vicenda proseguiranno per diversi mesi, e l'intera società seguirà attentamente gli sviluppi. Varsavia continua a muoversi attivamente, auspicando una piena ricostruzione delle circostanze di questa tragedia e l’identificazione di tutti coloro che sono responsabili di questo atto di violenza.

Source