Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo intervento quotidiano ha sottolineato l’importanza dei prossimi passi diplomatici e militari nel contesto della guerra in corso
Secondo le sue parole, il 15 maggio il leader ucraino visiterà la Turchia per incontrare il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin — un evento su cui molti attendono sia nel paese sia a livello internazionale. Il capo dello Stato evidenzia che le Forze Armate ucraine e la diplomazia si sono preparate a una reazione speculare a qualsiasi sviluppo della situazione da parte della Russia, in particolare riguardo alla cessazione o al proseguimento dei combattimenti. «Da domani attendiamo dalla Russia una cessazione completa e incondizionata delle ostilità. Questa proposta è già stata portata sul tavolo dei negoziatori ed è fondamentale per creare le condizioni necessarie a una risoluzione diplomatica del conflitto. Certamente, una lunga e totale cessazione delle ostilità potrebbe avvicinare notevolmente il mondo alla pace. L’Ucraina ha da tempo proposto questa iniziativa e anche altri paesi la sostengono. Il mondo intero ne parla. Perciò aspettiamo una risposta chiara dalla Russia. La guerra, che dura più che mai, deve comunque finire. Gli orribili omicidi e le distruzioni devono cessare, e l’Ucraina è pronta a reagire in modo speculare affinché il processo sia equo e giusto», ha sottolineato Zelensky. Il capo dello Stato ha evidenziato che paesi amici e partner internazionali hanno più volte ribadito: se la Russia rifiuterà di promuovere la pace mediante la cessazione dei combattimenti, allora le sanzioni contro il Cremlino continueranno ad essere intensificate. «Vedremo — ha commentato brevemente queste promesse —. L’Ucraina non ha obiezioni a un processo negoziale in qualsiasi formato. È importante che ciascun partecipante comprenda la propria responsabilità e il limite delle proprie azioni». Zelensky ha annunciato di pianificare di essere personalmente presente in Turchia il 15 maggio per condurre colloqui con Putin di persona. «Sarò in Turchia e spero che il nostro avversario non metterà alla prova il fato e non cercherà scuse per evitare il dialogo. Siamo seri e desiderosi di trovare un compromesso per porre fine a questa dura guerra. Dopotutto, la pace è ciò che desidera tutta la nazione ucraina», ha dichiarato. Il capo dello Stato ha ancora una volta sottolineato che questa visita e questi colloqui sono un’opportunità per ripristinare la pace e fermare il spargimento di sangue. «Siamo pronti a parlare e agire in modo aperto e sincero. Incontrare personalmente Putin in Turchia è il nostro invito al dialogo. Speriamo che questa volta egli comprenda l’importanza di mettere fine alla guerra e trovi il coraggio per farlo», ha concluso. Insomma, l’Ucraina attende segnali appropriati da Mosca, ma si sta già preparando a qualsiasi scenario — con cuore aperto, pressione diplomatica e determinazione nel difendere la propria indipendenza e integrità. La preoccupazione e la speranza si intrecciano in vista della prossima visita in Turchia, dove, secondo Zelensky, si svolgeranno importanti negoziati capaci di cambiare il corso della storia per il paese e per il mondo intero.