Attacco notturno dei droni russi: l’Ucraina di nuovo sotto fuoco nemico, tre regioni colpite

Durante la notte del 2 maggio, i paesaggi ucraini sono di nuovo entrati in uno stato di allerta: le forze russe hanno condotto un attacco con droni su vasta scala, utilizzando oltre 150 dispositivi di vari tipi. Si tratta di uno dei più grandi raid recenti per numero di attacchi, che ha nuovamente evidenziato il livello elevato di pericolosità e la complessità di contrasto da parte dei difensori ucraini. Secondo le informazioni ufficiali rese pubbliche dalle Forze Aeree dell'Ucraina sui social media, durante la campagna notturna l’avversario ha impiegato 150 droni, tra cui i droni d’attacco Shahed e altri modelli di imitatori. L’attacco è iniziato intorno alle 21:30 e si è protratto per alcune ore, coinvolgendo territori confinanti con la Russia, nonché la Crimea temporaneamente occupata. In particolare, dai distretti di Bryansk e Primorsko-Ahtarsk in Russia, e dalla penisola di Chaua sono stati lanciati droni mirati a danneggiare infrastrutture ucraine e obiettivi di importanza militare. Dati aggiornati alle 8:00 del mattino indicano che le forze ucraine sono riuscite ad abbattere con successo 64 dei 150 droni d’attacco Shahed e altri modelli. Durante la notte, le difese aeree ucraine hanno rilevato e intercettato la maggior parte degli obiettivi attaccati, mentre 62 droni-imitatori sono stati distrutti o neutralizzati senza causare danni alla popolazione o alle infrastrutture. Tuttavia, l’attacco ha avuto conseguenze. Le zone più colpite sono state alcune regioni — in particolare Donetsk, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. Nella regione di Zaporizhzhia la situazione è particolarmente tesa: al mattino, secondo i dati ufficiali dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, il numero di feriti causati dall’ondata massiccia di missili e droni è salito a 29. È un ulteriore segno dell’intensificazione dell’aggressione russa contro le infrastrutture, confermando la tendenza all’aumento dell’uso di droni kamikaze per devastare e destabilizzare la regione. I difensori ucraini hanno attivamente contrastato l’attacco — aerei da combattimento, sistemi di difesa missilistica, mezzi di guerra elettronica e gruppi di fuoco mobili delle Forze di Difesa dell’Ucraina hanno fatto tutto il possibile per ridurne l’efficacia e limitare le conseguenze. Contestualmente, circolano notizie di infrastrutture danneggiate, tra cui importanti impianti ferroviari, come il grande riparatore di locomotive di Zaporizhzhia, bersaglio di un attacco delle forze russe nella notte del 2 maggio. Ciò è confermato anche dai dati di Ukrzaliznytsia, che ha segnalato un attacco mirato e danni all’azienda. La situazione nella regione resta tesa, e i servizi speciali e le forze militari ucraine non nascondono le preoccupazioni per l’aumento degli attacchi con droni. È particolare attenzione viene dedicata al perfezionamento dei sistemi di difesa aerea e degli strumenti di guerra elettronica contro i droni kamikaze, per migliorare ulteriormente la capacità di contrasto a questa arma, che era nota nell’arsenale della Russia da tempo, ma il cui uso si è intensificato recentemente. Questo attacco notturno ha ancora una volta evidenziato il livello elevato di minaccia con cui l’Ucraina deve confrontarsi nel mantenimento della propria sicurezza e stabilità. Al tempo stesso, i difensori ucraini dimostrano una resistenza incrollabile e un alto livello di organizzazione nel fronteggiare l’aggressione russa, facendo tutto il possibile per proteggere cittadini e territori da nuove sfide e minacce.