Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per la prima volta durante il suo secondo mandato presidenziale, ha autorizzato la vendita di aiuti militari all’Ucraina per un importo superiore ai 50 milioni di dollari

Chas Pravdy - 01 Maggio 2025 09:28

Questo è stato una sorpresa per molti analisti e osservatori, poiché in precedenza l’amministrazione di Washington aveva mantenuto questa informazione segreta, confermando solo segnali cauti di supporto a Kyiv nel suo confronto con la Russia. I dettagli di questa notizia sono stati pubblicati sul portale presidenziale Kyiv Post, facendo riferimento a fonti provenienti dai circoli diplomatici degli Stati Uniti e d’Europa, nonché del “European Pravda”. Secondo quanto riportato dal giornale, il 30 aprile l’amministrazione Trump ha ufficialmente informato il Congresso della loro intenzione di approvare l’esportazione di materiali militari all’Ucraina tramite il meccanismo delle vendite commerciali dirette (Direct Commercial Sales, DCS). Ciò significa che gli Stati Uniti intendono effettuare la vendita di kit di armamento, dati tecnici e alcuni servizi correlati, volti a sostenere la capacità difensiva di Kyiv. La presentazione di questa comunicazione è obbligatoria ai sensi della legge statunitense sul controllo delle esportazioni di armi. Sebbene tale accordo non preveda una vasta pubblicità, indica un ulteriore miglioramento della cooperazione militare tra gli Stati Uniti e l’Ucraina nel contesto della sua lotta contro l’aggressione russa. Le fonti affermano che questa iniziativa rappresenta il primo passo simile durante il secondo mandato dell’attuale presidente. Considerando la storia, dal 2015 al 2023, gli Stati Uniti hanno già approvato senza grandi annunci ufficiali l’esportazione di armi e servizi militari all’Ucraina per un valore che supera 1,6 miliardi di dollari. Ciò testimonia il supporto costante e la partecipazione attiva di Washington nell’aiuto militare, finalizzato a frenare l’aggressione russa e a proteggere i territori ucraini. Commentando la situazione, gli analisti sottolineano come queste decisioni "silenziose" rappresentino un cambiamento sistemico nell’approccio dell’amministrazione americana all’aiuto all’Ucraina. Colby Badwar, esperto del gruppo di ricerca Tochnyi a Washington, ha dichiarato: “Tutte queste decisioni tramite il meccanismo delle vendite commerciali dirette sono 'silenziose' – non vengono annunciate pubblicamente. Ma la notizia importante è che la fornitura di armi all’Ucraina continua, anche quando sembrava che l’amministrazione Trump avrebbe rinunciato completamente a questo supporto”. Un segnale che, nonostante le oscillazioni politiche, gli Stati Uniti mantengono il loro supporto strategico all’Ucraina nel confronto con la Russia. Pertanto, i nuovi dati indicano che l’amministrazione Trump ha fatto un passo verso il rafforzamento dell’aiuto militare a Kyiv, bilanciando la politica interna e la strategia internazionale. Questo potrebbe avere conseguenze significative per lo sviluppo futuro della situazione intorno all’Ucraina e al suo potenziale di difesa in questo periodo difficile di guerra per il paese.

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