Secondo le ultime informazioni raccolte dai servizi di intelligence dalla Corea del Sud, si apprende che circa seicento soldati nordcoreani sono deceduti a causa della partecipazione a una campagna militare contro l’Ucraina, in particolare nei combattimenti che si sono svolti sulla regione di Kursk in territorio russo
Questa informazione è stata rivelata dal deputato parlamentare Lee Seong Kwon, sulla base di dati dei servizi di intelligence. Fonti ufficiali, tra cui l’agenzia Reuters, BBC News e l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, riferiscono che si tratta di circa 600 morti su un totale di circa 15.000 militari nordcoreani. Secondo Lee Seong Kwon, ad oggi i servizi di intelligence stimano le perdite totali dell’esercito nordcoreano a circa 4.700 persone, di cui circa seicento sono i caduti. Il rappresentante parlamentare ha aggiunto che dall’inizio di quest’anno, in risposta al conflitto militare, circa duemila soldati sono stati rimpatriati in Corea del Nord, dove attualmente si trovano in stato di isolamento a Pyongyang e in altre regioni. Particolarmente preoccupante è la notizia che la maggior parte dei corpi dei militari caduti sarebbe probabilmente stata cremains direttamente nel territorio della regione di Kursk in Russia, prima che le ceneri fossero trasportate nuovamente in Corea del Nord. Ciò suggerisce l’esistenza di un complesso e segreto schema logistico adottato da Pyongyang per nascondere le dimensioni delle perdite e mantenere segrete le operazioni militari all’estero. È inoltre noto che la Corea del Nord ha dispiegato circa 15.000 militari in Russia in due fasi. Secondo i servizi di intelligence, la loro capacità bellica mostra segni di miglioramento, suscitando preoccupazione nei centri di sicurezza regionali. Tuttavia, al momento, le intelligence sudcoreane non hanno segnalato segnali di una nuova mobilitazione da parte di Pyongyang, anche se esiste la possibilità che tali misure possano essere adottate in futuro, considerando le attuali dinamiche del conflitto. Nel complesso, queste informazioni sottolineano il livello elevato di coinvolgimento delle forze nordcoreane nei processi geopolitici intorno all’Ucraina e alla Russia, nonché la segretezza e la complessità della situazione attuale riguardante le perdite militari e la mobilitazione per Pyongyang. La risoluzione di questa situazione rimane difficile e lontana dalla conclusione, rendendo ulteriormente complicati gli sforzi diplomatici internazionali per la stabilizzazione della regione.