Мінлива операція sotto copertura: la SBU ha smascherato una giovane agente nella regione di Zhytomyr, che raccoglieva intelligence a favore della Russia

Una passeggiata casuale o un’operazione di intelligence ben pianificata? Recentemente, gli agenti della Sicurezza dell’Ucraina hanno sequestrato e catturato una giovane donna di 22 anni residente a Korosten, che apparentemente sembrava una normale giovane mamma. Tuttavia, sotto la maschera di un passatempo comune si celava una vera e propria operazione di spionaggio a beneficio degli occupanti russi, finalizzata alla raccolta di informazioni di intelligence necessarie per pianificare attacchi missilistici e con droni contro la regione di Zhytomyr. Secondo il centro stampa della SBU, l’agente arrestata seguiva uno schema abbastanza comune: fingere di uscire con il bambino in una passeggiata, con l’eventuale scopo di condurlo al nido locale. In realtà, essa sorvegliava obiettivi strategici e punti sensibili, dove i russi potevano raccogliere indicazioni per i propri attacchi. La donna fotografava aree che potenzialmente ospitavano difensori ucraini o infrastrutture militari di importanza strategica. Per mantenere la sua copertura e non destare sospetti, la donna sceglieva con cura il momento e i luoghi, affinché non attirasse l’attenzione della popolazione o delle forze dell’ordine. Secondo le indagini, la stessa investigata studiava anche i possibili spostamenti di truppe ucraine e convogli merci — sperando di documentare convogli militari in transito sulla rete ferroviaria della regione. Le informazioni da lei raccolte avrebbero potuto aiutare significativamente il nemico nel individuare obiettivi per attacchi missilistici e droni, mettendo a rischio non solo le forze ucraine ma anche la popolazione civile della regione di Zhytomyr. L’arresto di questa giovane spia è stato il risultato di una operazione speciale congiunta di sicurezza, volto a prevenire infiltrazioni di agenti russi nelle retrovie e in aree critiche. Durante una perquisizione presso il suo domicilio, le forze dell’ordine hanno sequestrato un dispositivo mobile contenente prove della collaborazione con la Russia. Attraverso le intercettazioni di messaggi Telegram, gli investigatori hanno appurato che la sospettata si era rivolta direttamente ai russi in cerca di un lavoro secondario, aprendo così la strada a un possibile reclutamento e alla diffusione di segreti militari. Si sa che, per questo stesso episodio, è stata aperta un’azione penale per “tradimento dello Stato”. La donna rischia una condanna fino all’ergastolo — uno dei più severi provvedimenti in Ucraina per tradimento degli interessi nazionali. Dopo l’arresto, è stata formalmente informata dell’accusa di tradimento e di favoreggiamento del nemico. Attualmente sono in corso ulteriori indagini per chiarire l’estensione del suo ruolo in questa operazione di intelligence e per verificare possibili collegamenti con il FSB, il servizio di sicurezza federale russo, attivamente impegnato nel reclutamento di agenti nelle aree occupate o temporaneamente sotto il controllo russo. Le forze di sicurezza ucraine sottolineano che questa vicenda rappresenta un esempio lampante del lavoro di intelligence volto a smascherare agenti nemici e prevenire attacchi su larga scala. Contestualmente, la SBU esorta i cittadini a essere vigili e a segnalare eventuali contatti o circostanze sospette che possano indicare attività di collaborazione con il nemico. In Ucraina sono in corso attivi sforzi per prevenire infiltrazioni di gruppi di sabotatori stranieri, poiché ogni caso rappresenta un passo in avanti verso la vittoria e il ripristino della pace.