In provincia di Dnipropetrovsk, nella città di Kamianske, si è tristemente conclusa la vita di un’altra persona rimasta vittima dell’attacco su larga scala della Russia

A seguito di un bombardamento con missile effettuato dalle forze russe il 26 aprile, è stata colpita una donna di 88 anni, che è stata ricoverata nell’ospedale locale con gravi ustioni. Purtroppo, il suo corpo, indebolito dall’età e dalle ferite critiche, non ha retto la battaglia per la vita, e la donna anziana è deceduta in struttura medica. Queste informazioni sono state confermate dal capo dell’Amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak. «Sfortunatamente, la donna di 88 anni, vittima a Kamianske il 26 aprile dello scorso anno», ha detto Lysak in una dichiarazione ai media, «ha riportato ustioni estremamente gravi, e i medici hanno lottato per giorni per salvarle la vita. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, il suo cuore non ha retto. È un’altra perdita tragica che affrontiamo con dolore». È importante sottolineare che questa morte è diventata la seconda vittima di quell’attacco missilistico. Ricordiamo che questa tragedia è avvenuta il 26 aprile, quando le forze russe hanno utilizzato un veicolo aereo senza pilota (UAV) come arma per attaccare le zone residenziali di Kamianske. A seguito dell’uso del drone, un edificio residenziale nel centro della città ha subito danni. Secondo fonti ufficiali, in quel momento, un uomo è morto durante l’attacco aereo, mentre altre quattro persone hanno riportato ferite di diversa gravità. Tra i feriti vi era anche un bambino di 11 anni, che ha subito traumi durante l’assalto ed è ancora sotto controllo medico. I soccorritori e i sanitari hanno lavorato 24 ore su 24 nel tentativo di salvare le vite delle vittime e di riparare i danni causati. Kamianske, come molte altre città ucraine, continua a essere sotto la minaccia costante di attacchi russi. Attacchi massicci contro obiettivi civili e edifici residenziali sono diventati parte della tattica criminale di Mosca per destabilizzare la regione e intimidire la popolazione locale. Le autorità ufficiali sottolineano che ogni attacco provoca sofferenze e distruzioni significative, e che le autorità stanno facendo tutto il possibile per proteggere i cittadini e riparare rapidamente i beni danneggiati. Tuttavia, le perdite tra la popolazione civile continuano ad essere gravissime, e ogni morte rappresenta una perdita per la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina. La società e le autorità chiedono ancora una volta alla comunità internazionale di aumentare la pressione sulla Russia per fermare il terrore e prevenire ulteriori tragedie. Gli ucraini continuano a resistere e a mantenere la loro tenacia nei momenti più difficili, ma ogni perdita sottolinea ancora di più la necessità di azioni rapide ed efficaci per proteggere i propri cittadini dall’aggressione del paese aggressore.