Il Parlamento ucraino ha approvato una decisione che, senza esagerare, riveste un’importanza fondamentale per migliaia di militari e le loro famiglie
I rappresentanti eletti hanno sostenuto il progetto di legge n°13177, che ha prorogato fino al 30 agosto 2025 l’efficacia della cosiddetta “programma di ritorno volontario” dei militari che abbiano abbandonato spontaneamente le unità delle Forze armate dell’Ucraina o altre formazioni militari nel periodo dello stato di guerra. Questo passo è volto a stabilizzare la situazione nell’esercito, a regolamentare lo status giuridico di quei militari che si trovavano fuori dalla disciplina di servizio, e apre nuove possibilità per il loro ritorno tra le fila delle Forze armate. Come comunicato dal deputato Yaroslav Zheleznyak nel suo canale Telegram, il parlamento ha sostenuto questa iniziativa con la maggioranza dei voti — 282 deputati hanno votato “a favore” durante la seduta plenaria. Ciò significa che si mantiene la possibilità di un ritorno volontario dei militari che, per vari motivi, abbiano violato la disciplina, ma che fino ad oggi non si siano ancora presentati presso le unità militari. Secondo Zheleznyak, in precedenza questa proroga era stata stabilita fino alla fine di aprile 2024, e la sua estensione fino al 30 agosto 2025 dà un’altra possibilità a chi desidera tornare all’adempimento dei doveri militari senza sanzioni o penalità. Il punto principale del progetto di legge è che, durante lo stato di guerra, il servizio di quei militari che abbiano abbandonato spontaneamente una unità non si interrompe effettivamente. Tuttavia, al termine dello stato di guerra, il loro soggiorno nel riserva di personale sarà considerato semplicemente sospeso. Ciò significa che il periodo passato fuori dalla unità non viene conteggiato ai fini della anzianità complessiva, e durante tale periodo i militari e le loro famiglie perderanno la possibilità di usufruire di benefici e garanzie sociali stabiliti dalla legge. In caso di ritorno al servizio, i militari potranno ripristinare tutti i loro benefici e garanzie sociali previsti dalla legislazione ucraina. Inoltre, il progetto di legge prevede che i militari che sono rientrati nel servizio possano continuarlo anche in presenza di procedimenti penali in corso — su decisione specifica del comandante della unità. Questo mira a creare maggiore flessibilità e a motivare i militari a rientrare, soprattutto in condizioni di guerra e di elevata tensione nel contesto militare. Vale la pena sottolineare che, nell’ambito di queste novità, è importante considerare anche altri aspetti. In caso di assenza volontaria, diserzione o sospensione del servizio durante lo stato di guerra, militari e le loro famiglie perdono il diritto a benefici sociali e indennità per tale periodo. Questa è un’allerta importante per chi è indeciso o sta valutando se tornare al servizio, poiché la situazione in tal senso rimane abbastanza complessa e articolata. Ricordiamo che il processo di ritorno in caso di brevi assenze non autorizzate è stato da tempo uno strumento supplementare nel lavoro delle autorità militari. Nell’app mobile «Armata+», che diventerà uno strumento importante per i militari, dalla metà di dicembre 2024 è comparsa la funzione di presentazione di una richiesta di rientro in seguito a un’assenza volontaria non autorizzata. Inoltre, nell’aprile 2024, l’Ufficio investigativo statale ha chiarito il nuovo algoritmo di azione per i militari che abbiano lasciato le unità senza autorizzazione, fornendo chiare raccomandazioni e spiegazioni. In generale, la decisione approvata rappresenta un tentativo di regolamentare la situazione che si è creata nell’esercito ucraino e di creare condizioni più comode e trasparenti per il ritorno dei militari che, per vari motivi, si trovano fuori dal servizio. È ovvio che questo passo non è volto soltanto a stabilizzare la disciplina, ma anche a sostenere il clima psicologico in un sistema militare molto teso, incoraggiando i militari a tornare ad adempiere ai propri obblighi in un momento difficile per il Paese.