La Corte Suprema ha confermato la condanna dell’ex vice ministro Grimčak: 10 anni di reclusione e confisca dei beni

26 maggio 2025, Kiev – La Corte Suprema dell’Ucraina ha emesso definitivamente la sentenza nel caso dell’ex vicepresidente del ministero per le questioni dei territori temporaneamente occupati, Yurii Grimčak, riconoscendolo colpevole di truffa e di incitamento a uno schema illegale per ottenere un profitto illecito. Di conseguenza, la collegio di giudici ha deciso di lasciare invariata la decisione della Corte di Cassazione penale del 29 aprile 2025, che aveva condannato l’ex funzionario a 10 anni di reclusione con confisca di tutti i suoi beni. Questa decisione definitiva rappresenta la fase conclusiva del procedimento legale in un caso molto mediatico, da tempo al centro dell’attenzione pubblica e delle strutture anticorruzione. Fonte: centro stampa ufficiale della Corte Suprema e Procura anticorruzione specializzata. Dettagli sul contesto: il 29 aprile 2025, la Corte di Cassazione penale, esaminando i ricorsi, ha confermato la legalità delle decisioni della VUAS (Alta Corte Anticorruzione) dell’11 febbraio 2022 e della sentenza della Sezione d’Appello della VUAS dell’19 dicembre 2023 riguardo Yurii Grimčak. L’ex funzionario è stato riconosciuto colpevole di azioni fraudolente e di tentativi di incitamento alla concessione di benefici illeciti, che costituiscono reati di grave corruzione. Secondo i materiali giudiziari, Grimčak, con un accordo preliminare con una persona successivamente deceduta, agiva in combutta con lo scopo di ottenere un profitto illecito superiore a un milione di dollari statunitensi. Secondo le indagini, avrebbe promesso a un rappresentante di una società a responsabilità limitata di influenzare soggetti ufficiali in posizione di responsabilità al fine di favorire il rilascio di permessi per la costruzione e la ricostruzione di un mercato all’interno di una zona protetta, e anche di ottenere un credito tramite azioni giudiziarie contro un’altra compagnia. Per questa truffa, l’ucraino avrebbe ricevuto la somma promessa, anche se il caso è stato qualificato come truffa, poiché tali azioni sono state dirette a un guadagno personale attraverso l’abuso di potere. L’ex condannato Yurii Grimčak è stato arrestato diversi anni fa nell’ambito di un’ampia operazione anticorruzione; i dettagli di questa operazione hanno suscitato grande risonanza pubblica. Secondo gli investigatori, altre persone erano coinvolte nel procedimento, ma l’ultimo membro della rete – il fratello della moglie di Grimčak, Ihor Ovdiienko – è deceduto durante le indagini preliminari, complicando le prove. Importante sottolineare che le indagini hanno accertato come, durante la consegna dei benefici illeciti, i membri dello schema abbiano concordato di favorire due questioni principali: ottenere permessi per la ricostruzione dei rispettivi mercati e promuovere il recupero crediti tramite il sistema giudiziario. Dietro a queste manovre si stimano quasi un milione di dollari, che secondo le indagini sarebbero stati ottenuti e redistribuiti. La sentenza della Corte Suprema è definitiva e inappellabile – non è più possibile opporsi alla decisione in questa causa. È in corso la preparazione della pubblica divulgazione del testo completo della sentenza, prevista per il 5 maggio 2025. Nel documento sono dettagliatamente riportati tutti i fatti del procedimento penale e i motivi alla base della decisione giudiziaria. Ricordiamo che questa vicenda ha avuto un grande impatto, non solo per il suo risalto mediatico, ma anche per le dimensioni dell’attività corruttiva coinvolta, che, secondo le forze investigative, potrebbe aver influenzato numerosi processi di edilizia nella capitale e nelle regioni vicine. L’indagine sul caso Grimčak è durata diversi anni ed è diventata uno dei casi più eclatanti nella lotta alla corruzione in Ucraina negli ultimi tempi. Si segnala inoltre che le autorità sostengono come gli attori attorno a Grimčak abbiano tentato di sfruttare la loro posizione per un arricchimento di vasta scala, come confermato dalle prove raccolte. Alcuni commentatori affermano che la decisione definitiva della Corte Suprema metterà termine a questa vicenda, garantendo alla società la tutela della predominanza della legge e la pronta condanna dei reati di corruzione. Fonti: informazioni ufficiali della Corte Suprema e della Procura anticorruzione dell’Ucraina. Nota: per maggiori dettagli sulle circostanze e il testo integrale della decisione nel caso n. 991/4110/20, procedimento n. 51-1490км24, la pubblicazione è prevista dopo l’annuncio pubblico, il 5 maggio 2025.