Il Comando Generale delle Forze Armate dell’Ucraina ha annunciato profonde modifiche nella politica del personale riguardante i dipendenti dei centri di raccolta territoriale e di supporto sociale (ТЦК та СП), che attualmente svolgono funzioni importanti nel sistema di mobilitazione e nel sostegno ai militari

In particolare, è emersa l’intenzione di inviare in prima linea quei professionisti che non possiedono esperienza di combattimento e non presentano limitazioni di salute, affinché possano partecipare direttamente all’esecuzione delle operazioni nelle aree di combattimento attivo. Secondo i rappresentanti del Comando Generale, questi dipendenti saranno coinvolti nel servizio militare nei reparti impegnati nelle operazioni di combattimento — direttamente nella zona di prima linea. La realizzazione di questa iniziativa pro-ucraїnka sarà affidata alla designazione per le posizioni appropriate di coloro che hanno già subito ferite o contusioni durante operazioni militari, ma sono ancora in grado di svolgere i compiti in condizioni di campo, in conformità con il loro stato di salute. In altre parole, tra i nuovi militari provenienti da ТЦК та СП ci saranno coloro che hanno già affrontato le prove della guerra e possiedono esperienza di combattimento, ma che hanno subito danni fisici che impediscono loro di svolgere compiti di comando o di combattimento nei plotoni bellici. Viene anche precisato che attualmente circa il 70% dei dipendenti di ТЦК та СП ha un’esperienza di combattimento attiva. Ciò significa che quasi un terzo di loro ha partecipato direttamente alla difesa del paese, affrontando battaglie dure e subendo perdite. Inoltre, metà di tutto il personale di questi centri sono militari che sono stati feriti o contusi durante le operazioni militari, il che complica il loro lavoro quotidiano, ma al contempo testimonia un alto livello di professionalità e di coinvolgimento dei difensori nella lotta per l’indipendenza dell’Ucraina. L’obiettivo di queste misure non è solo aumentare il valore combattivo del sistema di supporto militare, ma anche migliorare complessivamente l’efficienza di questi centri. Per il controllo e la coordinazione dei processi di gestione connessi con il mobilitazione, i processi di verifiche e di attività di mobilitazione, tra loro e con i vertici militari, sarà coinvolto uno dei vice del capo del Comando Generale delle Forze Armate dell’Ucraina. Si ritiene che tali misure contribuiranno a migliorare il funzionamento dei centri, garantendo un trattamento più ponderato e giusto nei confronti di quei militari e dipendenti che già difendono il paese in prima linea e in prima fila. Il Comando Generale sottolinea che queste modifiche rappresentano una parte di una strategia più ampia di miglioramento del sistema di mobilitazione e di sostegno sociale ai militari, al fine di utilizzare nel modo più efficace possibile le risorse umane già disponibili. Allo stesso tempo, il paese continua a fronteggiare rischi e sfide derivanti dall’aggressione militare russa, motivo per cui le iniziative innovative mirano a rispondere rapidamente alle situazioni e a garantire il funzionamento stabile di tutte le strutture di difesa. In questo contesto, è importante ricordare che già ad aprile scorso il Dipartimento Investigativo dello Stato aveva comunicato di aver rilevato irregolarità in uno dei centri di raccolta territoriali in Odeschina. Un funzionario, abusando della propria posizione, aveva tentato di alterare dati nel sistema "Oberig" a pagamento, ed era stato messo sotto ricerca e formalmente accusato di reato. Questo ricorda la necessità di rafforzare il controllo e aumentare la responsabilità in tutte le strutture che hanno direttamente a che fare con la mobilitazione e il supporto sociale ai militari. In generale, le nuove misure del Comando Generale mirano a mobilitare al massimo le risorse interne del paese, a mantenere alto lo spirito combattivo e a garantire un trattamento equo a tutti i partecipanti alla difesa dell’Ucraina. Si tratta forse della risposta più moderna e attuale da parte delle autorità militari nazionali alle sfide della guerra contemporanea, riconoscendo che i difensori e le difensoresse ucraine meritano supporto e attenzione sensibile in questo difficile momento.