Sul tema della neutralizzazione dei alti funzionari della leadership militare russa: la giustizia ineluttabilmente raggiungerà i colpevoli

Chas Pravdy - 28 Aprile 2025 23:39

Nella sua relazion quotidiana al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, i responsabili dei servizi segreti ucraini hanno riferito di successi significativi nella lotta contro l’aggressione russa. Secondo fonti del Servizio di intelligence esterna e del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, la leadership militare della RF ha subito perdite: i alti ufficiali delle forze armate russe sono stati deliberatamente eliminati. Il presidente, sul suo canale Telegram, ha sottolineato questi eventi e ha evidenziato la giustizia senza riserve: «Le relazioni dei responsabili riguardo alla neutralizzazione degli alti funzionari militari russi sono una celebrazione della giustizia. La giustizia arriva ineluttabilmente». Questo è un messaggio chiaro sulla posizione immutabile di Kyiv riguardo alla ritorsione per le mancanze e i crimini contro il popolo ucraino. I servizi di intelligence ucraini collaborano attivamente in questo settore, e negli ultimi settimane gli sforzi hanno prodotto risultati tangibili. Oltre alla neutralizzazione di personalità dell’alta dirigenza della Russia, i funzionari di alto livello stanno lavorando anche per smantellare le reti di agentura nemiche e i gruppi di sabotaggio che cercano di destabilizzare la situazione nel paese. Il capo del Servizio di sicurezza ha riferito al presidente riguardo alle misure adottate per contenere le attività sovversive di Mosca sul territorio ucraino. Il responsabile dell’agenzia ha annunciato che l’Ucraina sta preparando nuove proposte di sanzioni e prevede di presentarle alla riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa per rafforzare le misure repressive contro gli agenti russi. Contesto degli eventi: il 25 aprile, a Balashikha, cittadina nei pressi di Mosca, si è verificato un esplosione di un’auto. Nell’incidente è morto il tenente generale del Ministero della Difesa RF Yaroslav Moskalik — un alto ufficiale militare, una delle figure di punta nell’organizzazione delle operazioni russe in Ucraina. Fonti sostengono che questa struttura gestionale sia collegata alla pianificazione delle principali operazioni militari della Russia nel territorio ucraino. Un’altra indicazione della tensione è rappresentata dall’informazione pubblicata il 26 aprile dal Servizio federale di sicurezza RF. Nell’annuncio si parla dell’arresto dell’agente ucraino Ignat Kuzin, sospettato di essere coinvolto nell’omicidio di Moskalik e in altre operazioni di sabotaggio. Secondo le agenzie di sicurezza russe, l’arresto sarebbe stato il risultato di un’operazione volta a stabilire contatti e a catturare i sospettati nella regione di Tjumen’ — un anello nella catena delle operazioni russe in risposta alle azioni anti-russe dell’Ucraina. Dunque, la situazione in Ucraina resta tesa, ma i servizi ucraini dimostrano capacità e determinazione nel combattere le strutture radicate dell’intelligence nemica e dei comandi militari russi. Le autorità promettono di continuare ad intensificare la pressione sanzionatoria e a usare tutti i mezzi disponibili per garantire la sicurezza del popolo ucraino e ristabilire la giustizia. Lo stesso giorno, Zelensky ha confermato che i meccanismi di reazione responsabile all’aggressione sono attivi, e che presto il parlamento ucraino potrebbe approvare nuovi pacchetti di sanzioni volti a fermare e eliminare agenti nemici e le loro reti sul territorio del paese. In conclusione, le autorità ucraine mostrano il loro impegno e la fiducia nel fatto che la giustizia divina e la giustizia stessa arriveranno sicuramente a colpire chiunque cerchi di minare la pace e la sicurezza del popolo ucraino.

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