La sera, il cielo dell’Ucraina è di nuovo diventato bersaglio di attacchi nemici con droni

Secondo le ultime informazioni fornite dalle Forze Aeree delle Forze Armate dell'Ucraina, il 28 aprile i militari russi hanno tentato un attacco su larga scala rompendo la difesa antiaerea ucraina con 166 droni, dei quali la maggior parte erano droni d'attacco di tipo Shahed, oltre a droni-imitatori utilizzati per disorientare i sistemi di difesa aerea. Secondo fonti ufficiali provenienti dal comando delle Forze Aeree dell'Ucraina, le difese ucraine hanno abbattuto 40 di questi velivoli nemici con i propri mezzi. In totale, sono stati lanciati 166 droni nel spazio aereo del paese, di cui 74 erano droni-imitatori che si muovevano provocatoriamente verso le regioni ucraine, ma la maggior parte di essi non ha raggiunto i propri obiettivi e sono stati neutralizzati prima di causare danni significativi. Secondo i rappresentanti delle Forze Aeree ucraine, l'operazione di combattimento si è svolta durante la serata e si è conclusa con il successo nel neutralizzare 40 droni Shahed di attacco e i loro imitatori. Le zone di impatto più efficacemente colpite sono state registrate nelle aree dell'est, del nord e del centro del paese — esattamente lì le difese antiaeree ucraine hanno dimostrato un alto livello di efficacia nel neutralizzare gli obiettivi nemici. Allo stesso tempo, nell'ambito di questo attacco su vasta scala, i militari russi hanno cercato di disorientare al massimo la difesa ucraina lanciando 74 droni-imitatori. Essi sono stati per lo più abbattuti durante il volo e non hanno causato danneggiamenti significativi né panico, tuttavia il loro utilizzo dimostra la volontà degli occupanti di rendere il più difficile possibile il riconoscimento dei veri bersagli e di creare caos nell'avvicinarsi alle città ucraine. In generale, questo attacco si è svolto in un’atmosfera di intenso conflitto, e, come hanno riferito le fonti, le forze ucraine di difesa hanno reagito tempestivamente, abbattendo i nemici in avvicinamento alle aree chiave. Alcune regioni sono state colpite: Kharkiv, Donetsk, Sumy e Cherkasy, ognuna delle quali ha subito danni all'infrastruttura, a edifici residenziali e ai mezzi di trasporto. Proprio in Sumy, nella comunità di Shostka, le forze russe hanno lanciato missili e droni che hanno causato danni alle abitazioni, asili e automobili. Questo conferma ancora una volta che la Russia ha ormai adottato una tattica di attacchi di massa, contro i quali le difese aeree ucraine cercano di proteggere i cittadini e le strutture strategiche. Dopo questo attacco nemico, gli esperti ucraini continuano a rafforzare le proprie capacità difensive e ad aumentare il numero di sistemi di difesa aerea per minimizzare le conseguenze di futuri attacchi. Tuttavia, gli esperti sottolineano che, nonostante le perdite subite dal nemico, il pericolo derivante dall'uso dei droni rimane alto, e la difesa ucraina deve restare costantemente all’erta per prevenire un’ulteriore escalation. In generale, questa notte ha messo in evidenza le vulnerabilità della tattica russa negli attacchi con i droni, poiché giorno dopo giorno le difese ucraine diventano sempre più professionali ed efficaci, garantendo la protezione dei civili e delle strutture strategiche. Tuttavia, il conflitto rimane teso, e ogni nuovo attacco sottolinea l’importanza di rafforzare le capacità di difesa del paese di fronte alle continue sfide delle forze russe.