In Odessa le autorità di polizia hanno arrestato un truffatore che si spacciava per avvocato e prometteva, in cambio di grandi somme di denaro, di «risolvere problemi» con l’iscrizione militare

A Odessa, le forze dell’ordine hanno fermato un uomo di 33 anni che abusava della fiducia delle persone, presentandosi come avvocato e offrendo di «risolvere questioni» relative all’iscrizione militare dei residenti locali. Secondo i dati della Polizia Nazionale dell’Ucraina, questo individuo circolava illegalmente con documenti falsi e negoziava per la cancellazione dall’iscrizione militare di persone che avevano già le relative certificazioni, chiedendo somme di denaro indebitamente. Secondo le indagini, l’uomo si spacciava come collegato al centro di reclutamento territoriale (TЦК), insinuando la possibilità di risolvere rapidamente e senza complicazioni le questioni relative all’iscrizione militare. Gli investigatori hanno scoperto che aveva offerto a un residente locale, registrato con un documento come soggetto con riserva fino a febbraio 2026, il servizio di rimuoverlo dall’unità militare proprio a causa della sua condizione di salute. Per questo «servizio», chiedeva 15 mila dollari. Il sospettato si presentava come avvocato e sosteneva di avere «connessioni» presso il centro di reclutamento locale, oltre a «accordarsi» con funzionari di questa istituzione al fine di creare un’ulteriore illusoria base per le sue attività criminali. Rafforzava le sue parole inventando rapporti fittizi e affermando di «poter» rimuovere rapidamente e legalmente il maschio dall’iscrizione militare, conquistando così la fiducia della vittima. Il sospettato aveva precedenti per truffa, rendendo il suo arresto ancora più sospetto. Le forze dell’ordine lo hanno catturato durante la consegna di una somma di denaro illecita: in quel momento sono intervenuti, salvando possibili futuri vittime da ulteriori manipolazioni. Attualmente, l’uomo è stato accusato ai sensi dell’articolo 369-2 del Codice Penale Ucraino — abuso di influenza, punibile con diversi anni di reclusione. Le autorità hanno effettuato perquisizioni e sequestrato prove che confermano le attività criminali del soggetto. Il fatto si inserisce in una recente serie di episodi similari, come quello avvenuto a Kiev il 25 aprile, quando è stato arrestato un altro uomo che cercava di ottenere 170 mila hryvnia con l’aiuto di «servizi armati» per il riservamento e l’assunzione in ruoli dirigenziali nella polizia. Questa vicenda evidenzia quanto diffusi siano ormai i casi di manipolazione nel sistema giudiziario e di controllo militare, sottolineando l’importanza di rafforzare i controlli sulle persone che si spacciano per rappresentanti di strutture ufficiali. Le forze dell’ordine avvisano che qualsiasi proposta di «risolvere questioni» con denaro, attraverso intermediari o figure dubbie, dovrebbe destare sospetti. La legge è severa con i truffatori, e ogni caso di attività illecita deve essere adeguatamente indagato per prevenire ulteriori frodi e tutelare i diritti dei cittadini. L’operazione di arresto rappresenta un ulteriore successo delle forze di sicurezza ucraine nella lotta contro schemi di corruzione e frode, che persistono anche nelle condizioni più difficili di guerra e distruzione. Tuttavia, il pubblico è avvertito di essere vigile e di non fidarsi di chi promette soluzioni rapide e facili a qualsiasi problema dietro pagamento in contanti o tramite schemi sospetti.