Il 24 aprile, Kiev è tornata ad essere bersaglio dei raid missilistici russi, che hanno causato una crisi umanitaria e materiale su larga scala nella capitale dell’Ucraina

Chas Pravdy - 28 Aprile 2025 13:30

A seguito dell'attacco notturno, il numero delle vittime è salito a 13, tra cui un uomo di 45 anni che, purtroppo, è deceduto in ospedale a causa delle gravi ustioni riportate. La notizia tragica è stata comunicata dal capo dell'Amministrazione Militare della Regione di Kiev, Timur Tkachенко, nel suo canale ufficiale Telegram. Secondo le sue parole, «poco dopo l'attacco, un uomo di 45 anni, ferito gravemente a causa dell'esplosione, è deceduto in ospedale». È un'altra perdita tra le persone coinvolte nel conflitto russo-ukraino, che ancora una volta sottolinea l'entità dei danni e la spietatezza dell'aggressore. È noto che questa persona lascia una figlia minore e un piccolo nipote di soli sei anni, che ha lasciato dietro di sé. L'onda d'urto dell'esplosione ha distrutto la loro casa al punto da renderla ir riconoscibile, lasciando la giovane famiglia senza niente. I medici continuano a fornire tutti i soccorsi necessari, ma non è stato possibile salvare la vita dell'uomo. In totale, secondo i dati dell'Amministrazione Militare di Kiev, le forze russe con i loro missili hanno causato la morte di 13 civili durante questo attacco notturno. Questo rappresenta un altro doloroso colpo per la capitale, che da tempo vive sotto la pressione di continui bombardamenti e attacchi. In particolare, nel distretto di Sviatošyn, sono decedute 12 persone, mentre altre 87 hanno riportato ferite di diversa gravità. Questo attacco è un chiaro esempio che Kiev rimane nel mirino degli occupanti russi, che non risparmiano né civili né infrastrutture. Il contesto di questa tragica vicenda dimostra che nella notte tra il 23 e il 24 aprile, la capitale ucraina ha subito un massiccio attacco multi-componente da parte delle forze russe. Missili e droni nemici sono stati di nuovo indirizzati verso aree residenziali, distruggendo case, danneggiando infrastrutture cruciali e lasciando centinaia di persone senza casa e mezzi di sussistenza. In particolare, nel distretto di Sviatošyn, molti civili sono stati colpiti dagli attacchi missilistici, e il numero delle vittime è già salito a 12 secondo le prime informazioni. Questo evento sottolinea ancora una volta le difficoltà e i pericoli con cui devono confrontarsi i residenti di Kiev e di tutte le regioni dell'Ucraina rimaste nella zona di combattimento. Il Ministero della Difesa e le autorità locali continuano a rafforzare i sistemi di difesa aerea per proteggere al massimo le abitazioni e la vita dei civili ucraini. Tuttavia, la realtà della guerra è una minaccia costante e una lotta per ogni singolo giorno di vita pacifica. In generale, la notte tra il 23 e il 24 aprile resterà impressa nella memoria dei cittadini di Kiev come un altro esempio doloroso e indelebile dell'aggressione russa. Ma gli ucraini conservano forza e resilienza, sperando in una fine rapida di questa guerra e nel ricostruire le città distrutte e le vite di centinaia di vittime.

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