Donald Trump ha esortato Putin a cessare le ostilità e a firmare un accordo di pace, esprimendo i propri dubbi riguardo ai reali intenti del leader russo

L'ex presidente degli Stati Uniti e uno dei principali attori politici a livello mondiale commenta attivamente la situazione intorno alla guerra tra Russia e Ucraina, manifestando la propria posizione sulle possibili vie per la sua risoluzione. Secondo Trump, gli ultimi eventi, tra cui il bombardamento missilistico su Kiev, lo lasciano profondamente deluso. Parlottando con i giornalisti durante l'attraversamento a bordo di un aereo militare, Air Force One, il politico ha espresso sfiducia verso le intenzioni del Cremlino e ha sottolineato che la verità finale e completa sui piani della Russia rimane sconosciuta. "Ero molto deluso nel vedere ancora missili volare dalla Russia verso Kiev. È stata una manifestazione pietosa di aggressione", ha affermato. Contemporaneamente, ha evidenziato che la situazione presenta molte sfumature e che si comprenderà cosa esattamente ha in mente la leadership russa nei prossimi giorni. Trump ha dichiarato che per concludere la guerra è necessario dimostrare chiaramente disponibilità al compromesso e alla pace. "Voglio che Putin smetta di sparare e si sieda al tavolo dei negoziati. È necessario firmare un accordo che posi le basi per la cessazione del conflitto. Spero che lo farà, perché abbiamo le basi per un tale accordo. Credo che la firma di questo documento aiuterà a riportare l’Ucraina e il mondo intero alla vita normale, senza guerra e distruzione", ha sottolineato Trump. Rispondendo alla domanda riguardo al suo recente incontro di 15 minuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto durante una visita in Vaticano, l’ex presidente ha detto che i negoziati sono stati produttivi e hanno lasciato una impressione positiva. "Zelensky cerca di fare tutto il possibile per difendere il suo Paese. Questo si vede dalle sue parole e azioni. È molto determinato e disposto a combattere per l’indipendenza dell’Ucraina", ha assicurato Trump. Ha anche evidenziato che il leader ucraino da molto tempo esprime la necessità di un maggior equipaggiamento militare per combattere l’aggressore russo, e questo tema ha predominato nel loro colloquio in Vaticano. La storia di questo incontro diplomatico risale al 26 aprile, quando Zelensky, durante la partecipazione ad eventi internazionali a Roma, incontrò il suo collega americano Donald Trump. In quell’occasione, il presidente ucraino dichiarò che il loro incontro aveva il potenziale per diventare storico, e dai commenti della Casa Bianca si ascoltò che era stato estremamente produttivo e importante per definire la futura strategia di supporto all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa. In generale, le dichiarazioni di Trump possono essere considerate tra le prime ampie dichiarazioni ufficiali dell’ex leader americano riguardo alla situazione in Ucraina negli ultimi tempi. Alla luce dei nuovi attacchi con i missili e dell’incertezza sui propositi di Mosca, il suo appello a Putin affinché agisca responsabilmente e riprenda il processo negoziale acquista particolare rilevanza e potrebbe influenzare lo sviluppo futuro degli sforzi diplomatici nella regione.