Операzione di sabotaggio del movimento di partisan “ATEŠ” ha causato serie difficoltà alle truppe di occupazione nella regione di Luhansk

Secondo le informazioni pubblicate sui social media dai rappresentanti del movimento partigiano, hanno effettuato un'azione di distruzione di un quadro trasformatori situato vicino al villaggio di Stanytsia Luhanska, poco prima dell'inizio della settimana. Questo, secondo loro, ha gravemente disturbato le catene logistiche degli occupying, creando ritardi nella fornitura di apparecchiature importanti e pezzi di ricambio necessari per mantenere la difesa e condurre operazioni militari. Fonte: comunicati ufficiali del movimento "ATEŠ" sui social network Secondo i dati pubblicati, i partigiani hanno intenzionalmente distrutto il quadro trasformatori che si trovava nei pressi di Stanytsia Luhanska. Questa linea, secondo i combattenti, serviva come elemento critico nelle rotte di trasporto degli occupanti, che trasportavano risorse per supportare le unità combattenti, assicurando inoltre il funzionamento delle apparecchiature militari e i movimenti del personale. "Con questa operazione non solo abbiamo danneggiato i schemi logistici del nemico, ma abbiamo anche causato ritardi nella consegna di pezzi di ricambio e tecnologie necessarie. Ciò permette alle nostre unità di rafforzare le posizioni e complicare la vita agli occupanti in Luhansk," afferma una dichiarazione del movimento. Per confermare le sue parole, i partigiani hanno pubblicato una foto del quadro trasformatori dato alle fiamme, avvolto dalla fiamme. L'inferno di fuoco nelle immagini testimonia la portata dei danni, dimostrando anche la determinazione del movimento "ATEŠ" di agire e complicare la vita al nemico sulla linea del fronte. In generale, questa operazione di sabotaggio è diventata un ulteriore episodio di una vasta campagna del movimento partigiano volta a sabotare la logistica delle forze di occupazione e a rafforzare la resistenza ucraina nella regione orientale del paese. Attualmente, non sono state ricevute dichiarazioni ufficiali da parte dei militari o dell'amministrazione occupante.