Le informazioni provenienti dal progetto DeepState confermano l’attività delle forze di difesa ucraine nel Kursk, la resistenza contro il nemico continua ancora oggi, nonostante le dichiarazioni ufficiali di funzionari russi riguardo a presunti successi nei avanzamenti

Secondo gli analisti, la situazione nella regione rimane tesa, e l’intensità dei combattimenti e la battaglia strategica per il controllo di alcuni insediamenti proseguono. Secondo fonti interne di DeepState, le principali battaglie si svolgono nella parte sud-occidentale della regione di Kursk, in particolare nelle aree intorno a Gornjal e Oleshne. Dai rapporti, i truppe russe, pochi giorni dopo aver annunciato la “fine delle ostilità” in questa regione, hanno effettivamente avanzato le loro posizioni e controllano alcuni villaggi chiave. Si segnala che l’insediamento di Gornjal è stato quasi completamente catturato, mentre verso Oleshne il nemico è riuscito a progredire, ottenendo, secondo gli analisti, il controllo di parti di territori sui quali si erano svolti violenti combattimenti in precedenza. DeepState sottolinea che finora le truppe ucraine mantengono la difesa nei punti abitati residuali, e i loro reparti continuano a combattere attivamente, focalizzandosi in parte sulla distruzione delle rotte logistiche del nemico e delle sue basi militari, al fine di ostacolare i progressi dei russi e ridurne la possibilità di consolidamento sul territorio. “L’operazione di Kursk” è ancora in corso, e i difensori ucraini non intendono cedere, impiegando tutte le risorse disponibili per mantenere il controllo sulla zona di combattimento. Un altro aspetto che desta preoccupazione è l’attività del nemico anche nel settore nord – nella regione di Sumy. Là le truppe russe cercano di consolidarsi e di avanzare verso le aree di confine. Secondo gli analisti di DeepState, il nemico sta accumulando forze nel villaggio di Zhuravka e cerca di spingersi verso Bilohrad, creando ulteriore tensione in questa parte dell’Ucraina. La situazione non è meno tesa anche a Basiivka, dove il nemico tenta di muoversi verso Lokňa, ma finora senza successo – le truppe ucraine oppongono una resistenza attiva e non consentono al nemico di consolidarsi. Va notato che, secondo le informazioni ufficiali dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, il lato russo diffonde false dichiarazioni circa “la sconfitta delle forze ucraine” nella regione di Kursk. In particolare, il 26 aprile a Mosca è stato ascoltato il rapporto della leadership del Cremlino sulla “fine delle ostilità” in questa regione, affermando che l’ultimo insediamento – Gornjal – è stato “liberato dalle forze ucraine”. Tuttavia, i dati dello Stato Maggiore ucraino smentiscono tali affermazioni, confermando che la zona rimane un’area di combattimenti attivi, e che i difensori ucraini infliggono perdite significative al nemico e conducono una lotta sistematica per ogni insediamento ancora sotto controllo. In generale, la situazione nelle regioni di Kursk e Sumy resta tesa e dinamica. Gli sforzi delle forze ucraine sono rivolti a mantenere il controllo, mentre il nemico cerca di consolidarsi e di avanzare ulteriormente. La strategia militare delle forze di difesa ucraine prevede azioni contrattacanti, tra cui la distruzione di centri logistici e di forze concentrate dell’occupante. Dati gli ultimi sviluppi, si può concludere che la lotta in questa parte orientale dell’Ucraina continua e si intensifica, e qualsiasi dichiarazione di conclusione formale delle ostilità è più una manovra comunicativa che il riconoscimento di una reale fine dei combattimenti.