Le perdite complessive delle forze russe e nordcoreane sul fronte di Kursk hanno superato le 67

Chas Pravdy - 26 Aprile 2025 18:22

000, riporta lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina. Dall’inizio dell’Operazione di Kursk, che è in corso dal 6 agosto 2024, i difensori ucraini hanno registrato gravi perdite di forze nemiche in termini di capacità militare e risorse umane, ottenendo al contempo importanti vittorie e restituendo di prigionia centinaia di nostri compatrioti. Secondo i dati ufficiali, nell’area delle operazioni militari sulla linea del fronte di Kursk, i russi hanno perso oltre 62.000 loro militari. Questi numeri includono sia perdite senza possibilità di recupero — cioè i decessi, che ormai non possono più essere restituiti ai superstiti — sia perdite sanitarie sotto forma di feriti. In particolare, secondo le informazioni dello Stato Maggiore, dall’inizio dell’operazione sono stati eliminati 25.200 membri del personale, mentre il numero dei feriti ha superato le 36.000 persone. Inoltre, sul fronte sono stati presi in ostaggio 983 militari dell’esercito russo, e questi scambi hanno permesso di salvare la vita a centinaia dei nostri difensori, estratti dalla prigionia russa. Per quanto riguarda le truppe della Corea del Nord, secondo i calcoli delle forze armate ucraine, le perdite sul fronte di Kursk ammontano a oltre 4.500 persone — tra uccisi e feriti. Ciò dimostra che il nemico sta subendo perdite devastanti su tutti i fronti e sta affrontando gravi perdite, combattendo contro i difensori ucraini. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina sottolinea che i combattimenti su questo tratto di fronte continuano e la situazione rimane tesa. L’ultima volta Putin ha dichiarato che nella regione di Kursk è stato “liberato l’ultimo insediamento” — Gornyj — ciò che ha servito da pretesto per le dichiarazioni ufficiali della propaganda del leadership russo su presunte vittorie e conclusione delle operazioni militari in questa regione. Tuttavia, le forze ucraine smentiscono queste affermazioni, sottolineando che le informazioni sulla “eliminazione degli ultimi punti di insediamento strategici” non corrispondono alla realtà e che il paese aggressore continua a subire perdite significative e a combattere su tutti i fronti. È sempre stato così, e anche adesso la situazione rimane difficile e tesa. La leadership militare ucraina evidenzia che la lotta continua e i difensori ucraini non danno tregua al nemico, infliggendo pesanti perdite e recuperando gradualmente il controllo sui territori occupati. Nel frattempo, le forze ucraine analizzano la situazione e continuano a lavorare per rafforzare la difesa, sfruttando ogni opportunità per consolidare le proprie posizioni e ottenere nuovi importanti vantaggi tattici.

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