Il Presidente Volodymyr Zelensky ha parlato dell’incontro fruttuoso con il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, durante il quale sono state discusse le vie per raggiungere la pace in Ucraina

Secondo le parole del capo dello Stato, questa conversazione è diventata un passo importante negli sforzi internazionali mirati a ristabilire la pace, sottolineando anche il sostegno incondizionato del Vaticano alla questione della preservazione della sovranità e dell'integrità dello Stato ucraino. Nel comunicato pubblicato su Facebook, Zelensky ha evidenziato che durante l'incontro è stata prestata particolare attenzione alle questioni di una pace giusta e duratura. Ha inoltre osservato che sono stati discussi gli sforzi sia dell'Ucraina che dei suoi partner internazionali — Stati Uniti e Unione Europea — finalizzati a stabilire un cessate il fuoco completo e senza condizioni. Il presidente ha sottolineato che l’Ucraina rimane ferma sulla posizione che l'aggressore non dovrebbe imporre accordi di pace alle sue condizioni, e che qualsiasi accordo deve basarsi sui principi di giustizia e legalità. Volodymyr Zelensky ha espresso la sua gratitudine per il sostegno al principio del diritto dell'Ucraina all'autodifesa, sottolineando che il Santo Sede è pronto a continuare a facilitare gli sforzi internazionali per raggiungere la pace, nonché ad aiutare nel ritorno dei bambini ucraini rapiti dalla Russia e nella liberazione dei prigionieri. Questo rappresenta non solo uno sforzo politico, ma anche un sostegno umanitario di fondamentale importanza per la società ucraina e per ciascuno dei fatti vittime. Va notato che, in prossimità, Zelensky ha riferito anche del suo incontro con il Cardinale Matteo Zuppi, che ha completato il suo dialogo diplomatico con i rappresentanti della Santa Sede. L’importanza di questi incontri risiede nel desiderio dell’Ucraina di intensificare il supporto internazionale e coinvolgere influenti istituzioni internazionali nella ricerca di soluzioni durature nel contesto della guerra e della crisi umanitaria. Pertanto, l’incontro tra alti rappresentanti diplomatici del Vaticano dimostra ancora una volta la volontà delle autorità ucraine di coinvolgere meccanismi creativi e umanitari di supporto per affrontare l’attuale sfida — contribuire alla pace e alla stabilizzazione della situazione. Inoltre, si attende che questi passi diplomatici favoriscano una pressione internazionale più attiva sul aggressore e aiutino a riportare Kiev alla vita pacifica.