NATO ha pubblicato il suo rapporto annuale 2024, e questo documento ha suscitato un notevole interesse nei circoli internazionali e tra i politici ucraini

Chas Pravdy - 25 Aprile 2025 12:24

La principale novità è che nel rapporto non si menziona uno scenario di rapido o incondizionato ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza. Questo ritardo nelle formulazioni è stato una sorpresa per molti analisti e osservatori, che in precedenza si aspettavano un sostegno più netto alla aspirazione ucraina di entrare nella NATO. Nel documento viene chiaramente affermata la politica delle "porte aperte", che prevede la possibilità di espansione dell'Alleanza attraverso l'adesione di qualsiasi paese democratico in grado di rispettare gli standard e i valori della NATO. Tuttavia, non ci sono impegni specifici né conferme del fatto che l'Ucraina sia o diventerà membro della NATO nel prossimo futuro. Ciò ha sorpreso i diplomatici e gli esperti ucraini, poiché in rapporti precedenti, ad esempio nel 2023, si parlava direttamente di supportare l'Ucraina nel suo desiderio di aderire all'Alleanza. Secondo l’analisi, nel rapporto del 2024 si ribadisce ancora una volta la politica delle porte aperte come principio fondamentale della NATO. Nel documento si evidenzia che gli alleati cooperano attivamente con 16 paesi partner, tra cui c’è anche l’Ucraina. Allo stesso tempo, si sottolinea che per sostenere la aspirazione ucraina, l’Alleanza ha creato strutture speciali per lo sviluppo delle relazioni con Ucraina e Georgia, ma ciò non comporta un automatico o prematuro processo di adesione. Particolarmente interessante è il fatto che nel rapporto del 2024, rispetto ai precedenti, non ci sono menzioni di impegni o di una data definitiva di adesione per l’Ucraina. Questa assenza potrebbe indicare un cambiamento nella tattica diplomatica della NATO in materia di espansione o una prima indecisione interna, causata da sfide geopolitiche e dal ruolo giocato dalla NATO nella guerra russa contro l’Ucraina. Gli esperti ritengono che questo rapporto cupo per Kiev crei un nuovo contesto nelle relazioni tra l’Ucraina e l’Alleanza. Mentre Kiev a lungo ha aspirato a diventare membro a pieno titolo, nel rapporto del 2024 si ribadisce l’idea che l’espansione della NATO debba rispettare gli standard stabiliti e che qualsiasi paese partecipante debba rispondere ai valori democratici e essere in grado di contribuire alla sicurezza dell’alleanza. In questo quadro, i politici e i diplomatici ucraini esprimono preoccupazione e definiscono tali cambiamenti nella posizione della NATO come una "semi- omertà" sulle prospettive di adesione dell’Ucraina. Sottolineano che senza impegni chiari nel rapporto, l’aspirazione ucraina all’adesione potrebbe rimanere solo a livello di dichiarazioni e promesse, senza una concreta realizzazione nel prossimo futuro. Pertanto, l’assenza nel rapporto del 2024 di affermazioni riguardo al futuro adesione dell’Ucraina mette in dubbio non solo i piani futuri dell’Alleanza in materia di espansione, ma anche la stessa posizione di questo tema nell’agenda politica. L’Ucraina rimane sotto l’osservazione della NATO come partner strategico e attore regionale importante, ma il suo percorso verso l’ingresso nel consesso politico-militare rimane una questione aperta senza termini chiari né garanzie.

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