Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, potrebbe non riuscire a partecipare di persona alla cerimonia di addio a Papa Francesco, tuttavia la rappresentanza ufficiale del nostro paese a questo importante evento religioso e civile sarà garantita

Chas Pravdy - 25 Aprile 2025 19:36

Nonostante il capo dello stato non abbia ancora deciso con precisione la data di ritorno in Ucraina a causa della complessa situazione militare, la sua assenza a Kiev non passerà inosservata — il paese sarà degnamente rappresentato dal ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, e dalla first lady, Olena Zelenska. Secondo fonti ottenute direttamente dal presidente, Zelensky ha sottolineato l’importanza di partecipare di persona alla cerimonia. Allo stesso tempo, ha precisato che, in caso di impossibilità a congratularsi di persona con Papa Francesco, i suoi compiti saranno svolti da rappresentanti di alto livello dello Stato ucraino. «Se non riuscirò a essere presente personalmente al momento dell'addio, l’Ucraina sarà comunque rappresentata ai più alti livelli. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, e la first lady, Olena Zelenska — la loro partecipazione sarà un segno del rispetto del nostro paese per il Santo Padre e per tutti i credenti in Ucraina», ha evidenziato il capo dello Stato. Zelensky ha assicurato che, personalmente, desidera essere presente alla cerimonia, ma a causa delle conseguenze dei raid con i razzi, che il paese ha subito nella notte del 24 aprile, e di altre questioni militari urgenti, si trova a dover bilanciare tra le priorità diplomatiche e le esigenze di condurre la difesa nazionale. «Abbiamo alcune riunioni militari riservate e consultazioni nel Comando, poiché le decisioni riguardanti la risposta all’attacco russo e le azioni necessarie per l’Ucraina richiedono una rapida e accurata elaborazione. Non posso dire con certezza quanto tempo ancora richiederà questo processo, ma se riuscirò, prenderò sicuramente parte alla cerimonia. È estremamente importante per il nostro paese», ha affermato. In precedenza, era stato pianificato che Zelensky fosse presente di persona alla cerimonia di addio a Papa Francesco in Vaticano. Tuttavia, dopo i bombardamenti russi, ha ridotto la sua missione diplomatica in Sud Africa e tornato a Kiev per partecipare alle riunioni sulle esigenze militari. La sua assenza alla cerimonia è stata comunque compresa dai circoli internazionali, poiché in Ucraina attualmente si attraversa un periodo difficile di prove militari, e le priorità del governo ucraino restano invariate — difesa e protezione degli interessi nazionali. Zelensky ha inoltre sottolineato che qualsiasi presenza personale a Roma non rappresenta solo una formalità diplomatica, ma è un atto di sostegno e solidarietà con tutti gli ucraini che, con preoccupazione e speranza, seguono le notizie dal fronte. Contestualmente, la rappresentanza del nostro paese alla cerimonia di addio a Papa Francesco, garantita dal Ministero degli Affari Esteri e dalla first lady, avrà un valore simbolico e sottolineerà l’unione della società ucraina in questi tempi difficili.

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