Il negozio di Trump ha avviato la vendita di abbigliamento stagionale con allusioni alle prossime elezioni presidenziali del 2028, suscitando curiosità e discussioni negli ambienti politici

La piattaforma online di Donald Trump, nota per la sua attiva presenza nel mondo delle iniziative politiche e commerciali, ha iniziato a proporre una nuova linea di magliette e accessori con lo slogan "Trump 2028", facendo riferimento al suo piano di partecipare potenzialmente alle elezioni, nonostante i attuali limiti costituzionali. In particolare, sul sito ufficiale di Trump Store sono apparsi fotogrammi della presentazione dei prodotti. Si possono vedere foto del figlio dell'ex presidente, Eric Trump, con un berretto da baseball rosso brillante della nuova collezione. Il prodotto costa circa 50 dollari statunitensi e attira l’attenzione non solo per il colore vivace, ma anche per un'ulteriore predizione sulla carriera politica del padre. Oltre al copricapo, tra gli articoli disponibili ci sono magliette nei colori blu scuro e rosso, con scritte "Trump 2028 (Rewrite the Rules)" — ovvero "Trump 2028 (Riscrivi le regole)". Secondo i venditori, questi modelli costano 36 dollari e il loro design invita a riconsiderare le regole politiche e la possibilità di modificare i limiti costituzionali. Un prezioso arricchimento della collezione sono i souvenir speciali — raffreddabagni per lattine, al prezzo di soli 18 dollari. Si posizionano come simboli della futura incessante attività politica di Trump, ispirati alla sua volontà di rimanere al centro dell’attenzione della politica americana, nonostante i vincoli legali sanciti dal 22° emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti. Secondo la Costituzione, nessuna persona può ricoprire la carica di presidente del paese per più di due mandati. Donald Trump, che ha ricoperto questa carica dal 2017 al 2021, ha dichiarato più volte di considerare seriamente la possibilità di candidarsi per un terzo mandato, sottolineando che il suo intento "non è uno scherzo". Di conseguenza, si susseguono dibattiti sulla legittimità di tali ambizioni e sulla possibilità di rivedere le norme attuali. Lo scorso mese, Trump ha dichiarato che ci sono "metodi" per aggirare i limiti costituzionali, facendo anche cenno a possibili manovre legali e politiche che gli consentirebbero di partecipare nuovamente alle elezioni presidenziali. Parallelamente, cresce anche il numero di voci tra i repubblicani, tra cui il noto politico Andy Ogles, che ha proposto di modificare la formulazione del 22° emendamento, affinché vieti più chiaramente il ricandidarsi per più di due mandati consecutivi e limiti il numero complessivo di eventuali mandati presidenziali a tre. Una comprensione più profonda di questi eventi apre spunti di riflessione sul futuro della politica americana, sugli aspetti legali e sulla stabilità delle istituzioni. Tali tentativi di interpretazione alternativa delle norme costituzionali e l’uso attivo della simbologia, come le magliette e gli accessori con allusioni alle elezioni del 2028, indicano un nuovo livello di conflitto politico, che si svolge non solo sui campi di battaglia preelettorali, ma anche nel campo culturale e ideologico. In generale, l’impegno di Trump e dei suoi sostenitori per costruire un’immagine di eventuale candidato anche in presenza di limiti attuali suscita un interesse crescente tra il pubblico e gli analisti. La copertura di questi eventi mette in luce le complessità della moderna democrazia americana, il delicato equilibrio tra legalità e immagine politica, e le potenziali sfide per il sistema costituzionale del paese negli anni a venire.