La Francia insiste: l’integrità territoriale dell’Ucraina deve rimanere invariata, e il suo percorso europeo — intangibile — durante qualsiasi accordo di pace derivante dalla conclusione del conflitto armato esploso a causa dell’aggressione della Federazione Russa

Chas Pravdy - 23 Aprile 2025 17:24

Questo è il messaggio principale dei diplomatici e dei rappresentanti del governo francese, che hanno reso pubblica dichiarazione presso la cancelleria del presidente Emmanuel Macron, sottolineando l'importanza e l'inviolabilità dei principi di integrità territoriale e di integrazione europea dell'Ucraina in ogni possibile accordo diplomatico. L'importanza di questa posizione è diventata ancora più evidente alla luce delle dichiarazioni di esponenti della politica americana, in particolare del vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Recentemente ha espresso l'idea che, probabilmente, sia l'Ucraina sia la Russia dovranno fare dei compromessi e "cedere alcune delle aree di cui attualmente sono in possesso", aggiungendo che tali decisioni — non sono uno scenario garantito al cento per cento, ma sono possibili nel contesto della ricerca della pace. Allo stesso tempo, la posizione ufficiale della Francia e di altri paesi europei sostiene inequivocabilmente l'inviolabilità e la sovranità dei territori ucraini, sottolineando che qualsiasi accordo di pace firmato deve prendere in considerazione e tutelare questi principi. In questo contesto, va notato che, secondo i media stranieri, attualmente gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di riconoscere ufficialmente il controllo russo sulla Crimea annessa nel 2014 e di allentare alcune sanzioni contro Mosca nell’ambito di un possibile futuro accordo di pace. In tale ottica, nel società e nel campo politico ucraino si svolgono intense discussioni e dibattiti sui possibili scenari di sviluppo degli eventi e sulle soluzioni di compromesso che, se attuate, influenzeranno significativamente la rotta futura dell’Ucraina verso l’integrazione europea. Per quanto riguarda le recenti attività diplomatiche, è stato annunciato che martedì a Londra si sarebbero dovuti svolgere dei colloqui a livello di ministri degli Esteri di cinque paesi per discutere le vie per una risoluzione pacifica del conflitto. Tuttavia, successivamente, si è appreso che gli eventi si terranno comunque a livello di alti funzionari — presumibilmente a causa della complessità e sensibilità della questione, che provoca intensi dibattiti tra diplomatici ed esperti internazionali. Alla luce di questi eventi e della dichiarazione del presidente francese, si invia un segnale ai partecipanti temporanei e a lungo termine ai negoziati: qualsiasi accordo di pace non deve minare la sovranità dell’Ucraina, e la sua integrità etnica e politica rimane un fattore chiave per lo spazio di sicurezza europeo. Tutti gli attori riconoscono che un futuro di pace non riguarda solo la cessazione delle ostilità, ma anche il consolidamento di principi che garantiscano fiducia e stabilità nella regione a lungo termine.

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