In Kiev, le forze dell’ordine hanno scoperto e arrestato l’organizzatore di un ampio traffico di migranti illegali all’estero, attività che avrebbe potuto fruttargli centinaia di migliaia di dollari

Chas Pravdy - 23 Aprile 2025 11:00

L’uomo, un residente di 34 anni della capitale, è sospettato di aver creato e gestito un sofisticato schema criminale che prevedeva la produzione di documenti falsi e l’organizzazione dell’uscita illegale di cittadini ucraini all’estero con lo scopo di evitare la leva militare e altri obblighi nei confronti dello Stato. Secondo le informazioni fornite dalla sede della Polizia Nazionale e dalla Procura della Regione di Kiev, l’uomo è stato arrestato durante un’operazione di polizia presso la sua residenza privata, nonché nell’auto e nel garage di sua proprietà. Nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestrati ingenti somme in contanti – quasi 30.000 dollari USA, oltre 1.100 euro e più di 26.000 grivne – a conferma dell’entità del suo attività illecita. Oltre al denaro contante, sono state trovate sue bozze di documenti, armi, tra cui un mitra con munizioni e il caricatore, alcune granate e accendini esplosivi. Tra gli arnesi sequestrati anche un falso badge di un agente di pubblica sicurezza, che potrebbe essere stato utilizzato per ingannare potenziali clienti o intimidire. Un ulteriore elemento di pericolo deriva dal fatto che l’organizzatore aveva forti contatti presso le strutture sanitarie, consentendogli di fornire ai clienti documenti falsi con diagnosi contraffatte o veri documenti medici con modifiche illecite. In base alle prime indagini, per 50.000 dollari, il trafficante proponeva di ottenere documenti ufficiali con annotazioni di cancellazione dal registro militare o anche un certificato medico completamente falso, che giustificava la necessità di attraversare illegalmente il confine ucraino. In generale, lo schema criminale prevedeva la produzione e la vendita di “biglietti” per l’espatrio, che sarebbero stati impossibili senza la partecipazione di documenti falsi e di funzionari corrotti presso le rispettive autorità. Ciò minaccia non solo la sovranità dello Stato, ma anche la sicurezza dei cittadini che tentavano di evitare la chiamata alle armi o altri obblighi civici. Le autorità investigative hanno già notificato all’uomo una sospensione di legge – la stampa e i media segnalano che è stato formalmente accusato ai sensi dell’articolo, che prevede la reclusione per il traffico illegale di persone attraverso il confine statale dell’Ucraina (parte 3 dell’articolo 332 del Codice Penale). È stato scelto come misura cautelare la custodia in carcere con la possibilità di versare una cauzione di due milioni di hryvnia. Secondo la legge, a seguito di condanna, rischia fino a nove anni di carcere con confisca dei beni, mentre le indagini continuano per chiarire tutti gli aspetti delle attività criminali. Le forze dell’ordine locali proseguono le indagini per individuare altri membri del gruppo criminale e valutare l’entità delle loro attività. Le indagini su questa operazione sono di grande importanza nella lotta alla corruzione nei settori del servizio pubblico e della sanità, nonché per rafforzare il controllo statale sulle reti di traffico illecito di cittadini all’estero, un problema che sta crescendo di rilevanza nel contesto della sicurezza nazionale dell’Ucraina.

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