Nelle ore serali di martedì, in alcune città ucraine sono nuovamente risuonate esplosioni, segno di un’accelerazione degli attacchi nemici contro l’infrastruttura ucraina

Chas Pravdy - 22 Aprile 2025 23:20

In particolare, sono stati registrati attacchi diretti con droni nella città di Odessa e a Poltava, evidenziando una tendenza al rafforzamento della campagna aerea da parte dell’avversario. Secondo fonti ufficiali, tra cui funzionari locali e rappresentanti dei servizi informativi, nella popolare città portuale di Odessa in quella sera si sono uditi forti rumori di esplosioni. Il sindaco della città, Gennadij Trukhanov, avverte i cittadini di un aumentato pericolo, concentrandosi sul quartiere di Kiev, dove l’attività del nemico è stata più intensa. Ha invitato i cittadini a rimanere al sicuro e a seguire le raccomandazioni dei servizi di protezione civile. La situazione è risultata altrettanto preoccupante a Poltava. Secondo i rapporti di corrispondenti locali e testimoni oculari, si sono uditi suoni di esplosioni, che, secondo le prime informazioni, sono il risultato di un massiccio attacco con droni kamikaze. Come riportano le autorità regionali, a seguito degli attacchi si sono verificuti blackout parziali, creando ulteriore tensione in città e complicando i lavori di soccorso e di manutenzione. Le autorità locali invitano i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a rispettare le norme di sicurezza. Eventi come questi sottolineano ancora una volta l’escalation crescente delle azioni ostili e la preparazione delle città ucraine ad affrontare improvvisi attacchi aerei. Gli esperti militari sottolineano l’importanza di rafforzare i sistemi di difesa aerea, poiché le città colpite non sono i primi obiettivi di una serie di simili incidenti. Allo stesso tempo, i servizi di protezione civile ucraini lavorano alla riparazione delle infrastrutture danneggiate e all’assistenza alle persone coinvolte. In generale, le esplosioni serali a Odessa e Poltava ricordano ancora una volta agli ucraini la realtà della guerra in corso e la necessità di essere sempre pronti a intervenire. Secondo fonti militari e governative, la situazione rimane sotto controllo, ma è indispensabile adottare misure di sicurezza aggiuntive per minimizzare i potenziali danni e garantire la sicurezza dei cittadini.

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