Le droni russi hanno nuovamente attaccato obiettivi medici e civili nella regione di Kherson, causando una nuova ondata di tensione e paura tra i residenti locali

Chas Pravdy - 22 Aprile 2025 14:27

Secondo fonti ufficiali, nell’attacco notturno avvenuto nelle ultime 24 ore sono rimaste ferite almeno sei persone, tra cui operatori di ospedale e servizi funebri, oltre a civili. È un’ulteriore manifestazione della tattica spietata del paese aggressore, che continua a bombardare obiettivi pacifici nelle regioni temporaneamente occupate dall’Ucraina. Come ha comunicato sul suo canale Telegram il capo dell’Amministrazione Militare Regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, l’attacco è stato effettuato con droni – presumibilmente droni d’attacco di produzione russa. Di conseguenza, sono rimaste ferite sei persone di età compresa tra 19 e 65 anni. Due dei feriti sono stati ricoverati in strutture mediche per ricevere cure più approfondite, mentre gli altri hanno richiesto cure ambulatoriali e sono attualmente in condizioni vicine alla stabilità. Si segnala che, a seguito dell’attacco, sono stati danneggiati non solo l’edificio medico, ma anche le infrastrutture civili: sono stati colpiti veicoli di emergenza e altri trasporti civili. È noto che uno dei centri sanitari di Kherson è stato danneggiato da colpi di mortaio, complicando il lavoro dei servizi civili e creando un rischio aggiuntivo per la vita dei residenti. Sono in corso indagini e lavori per valutare l’entità dei danni. Dati dell’Amministrazione Militare Civile di Kherson indicano che, a seguito di questo attacco, sono rimasti feriti esattamente operatori del servizio funebre e strutture mediche – in particolare, tutti e sei i feriti hanno riportato ferite da esplosione di ordigni e traumi da schegge. La maggior parte di loro ha riportato ferite leggere o di media gravità, ma due di essi erano in condizioni gravi e hanno avuto bisogno di ricovero per consentire un trattamento più approfondito. Questo non è il primo caso simile negli ultimi giorni. Alla vigilia, il 22 aprile, le forze russe hanno ancora una volta effettuato attacchi con droni sulla regione di Kharkiv, colpendo vari obiettivi infrastrutturali nella città di Kharkiv e nei villaggi circostanti. Di conseguenza, almeno sette civili sono rimasti feriti, di cui uno con ferite da schegge. Gli attacchi si sono estesi anche a Kupiansk, dove gli occupanti hanno orchestrato una serie di attacchi contro obiettivi civili, provocando ferite da schegge e pressioni psicologiche sui residenti locali. Questi atti di guerra testimoniano il sistematico mancato rispetto delle norme e degli impegni internazionali da parte della Russia riguardo alla protezione della popolazione civile ucraina. L’Ucraina continua a esortare la comunità internazionale ad adottare azioni decise e ad intensificare le sanzioni contro lo stato aggressore, affinché si interrompa questa tattica distruttiva. Le autorità locali sottolineano la necessità di rafforzare le misure difensive e di sostenere le vittime, poiché la vita e la salute degli ucraini sono costantemente minacciate da questa guerra insensata, che dura ormai più di un anno.

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