La Polizia Nazionale dell’Ucraina ha scoperto un ampio schema criminale che ha permesso, all’estero, di trarre profitto approfittando della fiducia degli stranieri, principalmente cittadini lettoni

Chas Pravdy - 22 Aprile 2025 12:34

A seguito di un'operazione speciale internazionale articolata, le forze dell'ordine sono riuscite a fermare un gruppo di truffatori che, in pochi anni, ha frodato investitori stranieri per oltre 6 milioni di hryvnia. A riferirlo è un comunicato del servizio stampa della Polizia Nazionale dell'Ucraina. Secondo le informazioni ufficiali, il gruppo di malviventi ha agito nel corso del 2022, sviluppando un'ampia truffa basata su piattaforme di criptovalute false e su una rete di centri di chiamata. I partecipanti alla frode hanno creato diversi siti web falsi di broker, visivamente molto simili a risorse di trading legittime, per ingannare potenziali clienti. Visitando queste piattaforme fraudolente, utenti ingenui si sono involontariamente coinvolti nel meccanismo criminale. Le fonti ufficiali attestano che i malviventi hanno intensificato il loro "internazionale" inganno attraverso una vasta rete di call center situati in Ucraina. Gli operatori specializzati in telefonate e pubblicità intensiva di servizi di pseudo-investimento sui social network e nelle app di messaggistica hanno utilizzato tecniche di manipolazione psicologica e ingegneria sociale per attirare le vittime in trappola. Le "proposte allettanti" includevano promesse di profitti garantiti in criptovaluta, inducendo le vittime a rispondere rapidamente alle richieste di trasferimento di fondi. Un ruolo speciale nelle "pubblicità" degli approfittatori lo hanno avuto il ricorso a software di accesso remoto ai dispositivi delle vittime, installato mediante forza. Questo consentiva ai criminali non solo di controllare i dispositivi degli investitori, ma anche di ottenere dati sensibili e informazioni finanziarie. Dopo aver ricevuto i soldi, i truffatori li hanno legalizzati registrandosi come singoli imprenditori e ricevendo “pagamenti” celati dietro coperture inesistenti di servizi informatici. Dopo le indagini, gli investigatori della Polizia Nazionale hanno accertato che l’ammontare delle perdite causate a cittadini ucraini e stranieri superava i 6 milioni di hryvnia. Operativi e agenti della polizia cibernetica, in collaborazione con colleghi stranieri, hanno raccolto prove digitali preziose – dai tracciamenti online ai movimenti di attivi virtuali, che hanno rivelato i trasferimenti dai portafogli delle vittime agli indirizzi finali dei destinatari. L’attività investigativa è stata rafforzata notevolmente dalla forze dell’ordine — con il supporto del reparto speciale TacTeam del Dipartimento della Polizia di Patrolling dell’Ucraina sono stati eseguiti oltre 30 controlli approfonditi in diverse regioni del paese. Le sedi, presumibilmente abitate e operative dagli indagati, così come veicoli e uffici, sono stati sottoposti a verifiche approfondite. Sono state sequestrate apparecchiature di valore quali server, hardware, portafogli di criptovalute, telefoni cellulari, appunti manoscritti, carte bancarie, chiavette USB, e automobili di lusso acquistate con denaro illecitamente ottenuto. Le sostanze sequestrate sono state poste sotto sequestro giudiziario. Gli organizzatori e i componenti del crimine hanno già ricevuto le notifiche di sospetti di frode, ai sensi delle normative penali in vigore fino all’11 agosto 2023. La pena prevista per questo reato può arrivare fino a 12 anni di reclusione con confisca del patrimonio. Nell’ambito delle indagini, i magistrati hanno disposto misure cautelari in forma di custodia cautelare o arresti domiciliari 24 ore su 24. Le indagini coinvolgono non solo investigatori ucraini, ma anche partner internazionali di altri Paesi, che hanno permesso di tracciare i movimenti di attivi virtuali, individuare i canali di prelievo dei fondi e identificare tutti i soggetti coinvolti nella struttura della rete di criminali. Attualmente prosegue il procedimento preliminare, durante il quale si definiranno i dettagli e le persone direttamente implicate nelle attività illecite. È possibile una qualificazione legale aggiuntiva, incluso per gli operatori e gli organizzatori della rete criminale. Le dichiarazioni della Polizia dimostrano la determinazione nel combattere i cybercriminali e i truffatori che sfruttano la fiducia degli stranieri e creano schemi artificiosi di arricchimento illecito. Le autorità ucraine sottolineano che le misure sono in corso e che coloro coinvolti nelle attività illecite non sfuggiranno alla responsabilità. Questa cooperazione tra le forze dell’ordine di diversi paesi testimonia la volontà seria di fermare la criminalità informatica e di ristabilire la fiducia degli investitori stranieri nel mercato crypto e finanziario ucraino.

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