Durante le 24 ore del 22 aprile, le forze armate ucraine e le difese antiaeree hanno respinto con successo un ampio raid russo, abbattendo 77 droni sulla nostra terra

Chas Pravdy - 22 Aprile 2025 18:25

Secondo i dati ufficiali delle Forze dell'Aria ucraine, su tutti i droni lanciati dall'avversario, 38 sono stati abbattuti dai nostri sistemi di difesa, mentre altri 31 sono stati irreversibilmente distrutti a causa di perdite di localizzazione. Ciò significa che in quel giorno l'aggressore russo ha condotto uno degli attacchi più imponenti degli ultimi tempi, utilizzando un'ampia gamma di mezzi senza pilota, tra cui i droni armi Shahed, oltre a dispositivi imitatori per creare l'illusione di un attacco massiccio. Secondo fonti nelle Forze dell'Aria ucraine, la maggior parte delle lanci di droni è avvenuta dal territorio della Federazione Russa, in particolare dalle aree di Kursk, Bryansk e della zona di Primorsko-Ahtarsk, che si trovano vicino al confine ucraino. Gli attacchi sono stati supportati da un sistema di difesa aerea su vasta scala, comprendente mezzi aeronautici, sistemi missilistici antiaerei, operazioni di guerra elettronica e gruppi mobili di fuoco delle forze di difesa. Questo complesso di misure ha permesso di fermare la maggior parte degli attacchi con droni, riducendone l'efficacia e prevenendo danni parziali a terra. In particolare, fino alle 18:00, le forze ucraine hanno confermato l'abbattimento di 38 droni Shahed, utilizzati per attacchi contro obiettivi strategici e civili in diverse regioni del paese — a est, a nord, a sud e al centro. Questi droni hanno costituito la maggior parte degli attacchi del nemico, con poche perdite tra le nostre difese antiaeree. Inoltre, i russi hanno sparato oltre 130 bombe intelligenti verso il territorio ucraino, di cui una ha colpito un edificio residenziale a Zaporizhzhia, causando danni e vittime. Sono stati registrati anche danni e feriti nelle regioni di Kharkiv e Cherkasy, a testimonianza dell’entità e della gravità di questo attacco notturno. I difensori ucraini, mobilitati in relazione alla complessità della situazione, non solo hanno abbattuto la maggior parte dei droni aggressori, ma sono riusciti anche a localizzare e evitare perdite maggiori tra la popolazione civile e le infrastrutture. Questo rappresenta un'ulteriore prova dell’elevata capacità di combattimento dell’esercito ucraino nel confronto con strumenti di aggressione aerea moderni, nonché la testimonianza di un sistema di difesa aerea complesso ma efficace del nostro paese. Al momento, la situazione rimane tesa, ma le forze armate ucraine e la popolazione sanno che l'intera nazione combatte e mantiene il fronte sia in aria che a terra.

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