Дivertimento!

Chas Pravdy - 22 Aprile 2025 06:36

Ось переклад вашого тексту італійською мовою: --- Il Sud Corea ha completato un ulteriore fase nello sviluppo del proprio sistema di intelligence militare, lanciando con successo il quarto dei cinque satelliti previsti per il monitoraggio della Corea del Nord. Questo progetto di vasto respiro, volto a rafforzare la capacità difensiva del paese e a ridurre la dipendenza da fonti di intelligence estere, si avvicina al suo obiettivo finale. Il lancio è stato effettuato dalla base spaziale in Florida con il razzo Falcon 9 della società americana SpaceX, evidenziando una stretta collaborazione tecnico-militare tra gli Stati Uniti e il Sud Corea. Secondo le dichiarazioni ufficiali del Ministero della Difesa della Repubblica di Corea, il lancio è avvenuto il 22 aprile alle 20:48 ora locale degli Stati Uniti. L'intera operazione ha durato circa 15 minuti: il satellite ha raggiunto con successo l’orbita, come confermato dai segnali di comunicazione con la stazione a terra alla base spaziale in Cape Canaveral, in Florida. Successivamente, gli specialisti stanno conducendo attivi controlli sul funzionamento delle apparecchiature e coordinando i passaggi successivi al fine di garantire il lancio di tutti i sistemi. Il lancio del quarto satellite rappresenta un passo importante nell’attuazione del piano strategico della Corea del Sud per la creazione e il dispiegamento di una propria rete di agenti di sorveglianza delle attività nucleari e missilistiche della Corea del Nord. Secondo questi piani, entro la fine dell’anno il paese lancerà anche un quinto satellite, che consentirà di ricevere informazioni dettagliate sul vicino ogni due ore. In questo modo, le forze armate e i servizi di sicurezza sudcoreani avranno la possibilità di rispondere rapidamente a qualsiasi provocazione o dimostrazione di potenziale da parte della Corea del Nord. Secondo i dati ufficiali, il primo satellite, lanciato nel dicembre dello scorso anno, ha già permesso di ottenere dati di intelligence di base. Questo è stato realizzato nel contesto di una collaborazione rafforzata con gli Stati Uniti, che avevano fornito in precedenza immagini e informazioni sufficienti sulla vicina nordcoreana. Contemporaneamente, nel 2022, la Corea del Sud ha lanciato due satelliti equipaggiati con sensori radar SAR (Synthetic Aperture Radar), che hanno permesso di ottenere dati indipendentemente dalle condizioni meteorologiche e dall’illuminazione, migliorando notevolmente le capacità di monitoraggio. È interessante notare che questa evoluzione si verifica in un contesto di dimostrazioni militari regolari e minacce da parte della Corea del Nord. Il 22 novembre 2023, le forze nordcoreane hanno effettuato il lancio di un missile balistico con a bordo un satellite spia, confermando ancora una volta la loro attività nel settore della modernizzazione nucleare e missilistica. In risposta, la Corea del Sud aggiorna e amplia regolarmente il proprio sistema di sorveglianza, ottenendo maggiore autonomia e rapidità nell’acquisizione delle informazioni di intelligence. Ricordiamo che già nello stesso dicembre 2023, la Corea del Sud aveva lanciato il suo primo satellite spia dagli Stati Uniti, in risposta ai lanci di tecnologia simile della Corea del Nord. Questa serie di lanci ha rappresentato un forte segnale della volontà del paese di sviluppare un sistema indipendente ed efficace di raccolta intelligence per garantire la sicurezza in un contesto di crescente attività militare da parte della Nord Corea. Una volta completato il dispiegamento di tutti e cinque i satelliti previsti, la Corea del Sud sarà uno dei pochi paesi della regione in grado di monitorare costantemente il vicino settentrionale e di ottenere rapide informazioni utili per la propria difesa nazionale. Ciò rafforzerà notevolmente la capacità del paese di prevenire provocazioni missilistiche e nucleari, contribuendo anche alla stabilità regionale. In generale, questo progetto fa parte di una più ampia strategia di modernizzazione dei sistemi di difesa e di creazione di un’infrastruttura strategica autonoma, che consentirà alla Corea del Sud di rispondere con sicurezza ai mutamenti della situazione di sicurezza nella penisola coreana e in tutta la regione dell’Asia-Pacifico. ---

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