Le ostilità nemiche e i droni hanno nuovamente violato il promesso divieto di spari sul confine ucraino, nonostante le restrizioni festive annunciate dalla Russia durante il periodo pasquale

Chas Pravdy - 21 Aprile 2025 12:22

Dopo l’istituzione del cosiddetto «regime di cessate il fuoco», i border guard ucraini hanno registrato numerosi attacchi che indicano l’assenza di una reale situazione di cessate il fuoco lungo il confine con la Russia. A comunicarlo è stato il portavoce del Servizio di Frontiera di Stato dell’Ucraina, colonnello Andrij Demčenko, in diretta sulla maratona televisiva nazionale. Secondo l’ufficiale, qualsiasi «brevissimo periodo di calma» dichiarato dai russi durante le festività è stato più che altro un’imitazione e un tentativo di creare l’illusione dell’assenza di combattimenti. «Abbiamo osservato regolari bombardamenti sin dall’inizio del cosiddetto e prolungato regime di cessate il fuoco, durato circa 30 ore», ha sottolineato Demčenko. L’avversario non ha abbandonato l’uso dell’artiglieria semovente, dei sistemi di lancio multiplo di razzi e anche dei droni senza pilota, inclusi i droni kamikaze e i droni FPV per il trasporto di carichi e la ricognizione. Essi si sono avvicinati alle posizioni nemiche e hanno condotto bombardamenti dai droni, complicando notevolmente la situazione. Allo stesso tempo, secondo l’ufficiale, nel Chernihivskij il nemico ha condotto meno attacchi, ma lungo tutto il vasto perimetro del confine, soprattutto nelle regioni di Sumy e Kharkiv, le ostilità sono continuate. Secondo lui, non si è mai verificato un vero e proprio cessate il fuoco. «L’avversario utilizza tutte le possibilità per combattere, compresa l’aviazione militare, anche se in misura inferiore rispetto ai periodi precedenti», ha evidenziato Demčenko. Ha aggiunto che su alcuni tratti il nemico ha cercato deliberatamente di condurre operazioni di assalto contro le unità di confine, portando attacchi che non sono stati provocazioni casuali, ma azioni mirate. «Questi erano assalti pianificati e intenzionali, che l’avversario ha continuato a effettuare, anche se solo in alcune zone. E se si parla di un presunto cessate il fuoco, dal nostro lato si sono registrati non solo intensi bombardamenti, ma anche attacchi attivi propri alle nostre postazioni», ha concluso l’ufficiale. È stato confermato che le forze russe non hanno rispettato alcun accordo e hanno continuato a condurre un’attività bellica attiva, violando tutte le restrizioni dichiarate durante il periodo festivo. I difensori ucraini osservano che gli occupanti dimostrano la loro incapacità di rispettare qualsiasi dichiarazione di «tregua» o volontà di cessate il fuoco. La situazione militare intorno ai confini rimane tesa, e i tentativi del nemico di rafforzarsi e consolidare le proprie posizioni direttamente vicino ai confini ucraini continuano. Nelle zone di confine si susseguono intense operazioni belliche, a testimonianza dell’assenza di una vera tregua — sia da parte dei russi che dei loro reparti. L’Ucraina insiste sulla necessità di rafforzare la difesa e di rispettare rigorosamente gli accordi, che gli occupanti ignorano, continuando a condurre attivi attività di fuoco e assalto nello stesso regime.

Source