A Кремлі sono soddisfatti delle dichiarazioni di Washington riguardo al futuro dell’Ucraina nel contesto della possibile adesione alla NATO

Chas Pravdy - 21 Aprile 2025 13:25

Il portavoce ufficiale del governo russo, Dmitrij Peskov, ha confermato che le comunicazioni provenienti dalla capitale degli Stati Uniti, secondo cui l’Ucraina non avrebbe intenzione di entrare nella NATO, sono in linea con la posizione di Mosca e suscitano nel Kremlin sentimenti di soddisfazione. Le dichiarazioni di Peskov sono state rilasciate nel contesto della guerra di informazione e delle discussioni diplomatiche sulla sicurezza della regione. Secondo lui, Mosca sostiene pienamente l’affermazione che l’adesione dell’Ucraina alla NATO sia impossibile e inaccettabile per la Russia. Ha sottolineato che tali dichiarazioni negli Stati Uniti sono cominciate recentemente e sono state fatte a vari livelli dell’amministrazione americana, il che, secondo il Kremlin, conferma la loro linea e politica. Il portavoce del Kremlin ha evidenziato che questa posizione coincidisce con gli interessi russi ed è inequivocabile: «Abbiamo sentito dalla parte americana che l’adesione dell’Ucraina alla NATO è esclusa, e per noi questo è un segnale importante. Ci provoca soddisfazione, dato che abbiamo sempre sottolineato che la prospettiva dell’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza contradice i nostri interessi nazionali e la sicurezza», ha dichiarato. Peskov ha anche richiamato nuovamente i narrative russe riguardo al conflitto, sottolineando che il desiderio dell’Ucraina di ottenere un’adesione alla NATO è una delle cause principali dell’attuale tensione nella regione e, di fatto, una delle precondizioni per l’inizio delle ostilità. Al contempo, il portavoce ufficiale ha rifiutato di commentare le voci e le notizie dei media secondo cui gli Stati Uniti si preparerebbero a riconoscere il controllo russo sulla Crimea annessa, nell’ambito di future negoziazioni di pace tra Russia e Ucraina. «Ora ci sono molte voci, molte discussioni. È importante capire che il processo di ricerca di soluzioni al conflitto non può né dovrebbe essere condotto pubblicamente e in modo aperto. Si tratta di un tema molto delicato, e ogni divulgazione deve essere affrontata con la massima cautela e responsabilità», ha sottolineato Peskov, evidenziando la riservatezza delle trattative diplomatiche e l’importanza di un regime di confidenzialità molto stretta, da affrontare con grande prudenza per evitare di suscitare supposizioni infondate o provocatorie. Tuttavia, le sue parole testimoniano il desiderio del Kremlin di sostenere la propria linea contro l’allargamento della NATO fino ai confini ucraini, che rimane uno degli elementi chiave della dottrina di politica estera e sicurezza della Russia. Nel frattempo, in Occidente si sottolinea che le questioni di sicurezza dell’Ucraina e la sua possibile adesione alla NATO continuano a essere oggetto di vivaci dibattiti diplomatici e di controversie tra gli alleati, e che i principali paesi occidentali sono preoccupati per la stabilità e l’integrità dello stato ucraino di fronte all’aggressione della Russia.

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