Le truppe russe hanno preso il controllo di Katerynivka nella direzione di Lyman, violando il regime di cessate il fuoco teso, come segnala il progetto di monitoraggio DeepState

Chas Pravdy - 20 Aprile 2025 19:28

Secondo le loro informazioni, al tramonto della domenica, l'esercito di occupazione RF si è spinto avanti e controlla un insediamento di importanza strategica, oltre a essersi insediato nelle aree di Novo, Preobrizhennia e Sukhoi Balka. Ciò indica che le truppe russe continuano ancora a combattere nella regione orientale dell'Ucraina, ignorando le parole di "armistizio" dichiarate dal presidente russo Vladimir Putin. La storia di questa situazione è piuttosto complessa. Il giorno prima, sabato, il Cremlino ha annunciato un cosiddetto "armistizio pasquale" di durata limitata, che prevedeva la sospensione delle ostilità per appena due giorni — dal tramonto del 19 aprile fino alla mezzanotte del 21 aprile. Ufficialmente in Russia hanno dichiarato che i bombardamenti e le operazioni militari da parte loro si interrompevano a condizione che Kiev rispettasse il regime di cessate il fuoco. In risposta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato sabato sera che l'Ucraina agirà in modo reciprocamente mirato e adotterà misure appropriate in risposta a qualsiasi manifestazione di aggressione ostile. Ha anche evidenziato la disponibilità a prolungare questa pausa nei combattimenti anche dopo la fine dell'armistizio dichiarato, se tutte le parti raggiungessero un'intesa reciproca sulla cessazione delle ostilità e si raggiungesse la piena tranquillità sul fronte. Tuttavia, i dati del progetto di monitoraggio DeepState dimostrano il completo opposto rispetto alla retorica ufficiale. Secondo le loro informazioni, nella maggior parte delle aree del fronte, le forze ucraine non hanno percepito alcun segnale che la Russia stesse adempiendo alle promesse di cessare le ostilità. Gli esperti militari riferiscono che la situazione è rimasta molto tesa: dall'inizio del 20 aprile, fino alle 16, si sono verificati almeno 45 scontri combattivi. Una quota significativa — circa 20 — si è svolta proprio nella direzione di Pokrovske, a testimonianza di un'attivizzazione delle operazioni militari russe, nonostante l'annunciato armistizio. Secondo i dati dello Stato Maggiore delle Forze Unite dell'Ucraina, le truppe russe, mascherandosi con il loro "Grande Armistizio", hanno effettivamente intensificato l'organizzazione di rotte per il passaggio di mezzi pesanti e la preparazione a nuovi movimento militari. In particolare, le aree lungo la direzione di Lyman continuano a essere molto attive: secondo le informazioni del Gruppo di Comando Operativo "Nord", i russi, contrariamente alle promesse ufficiali, stanno concentrando le loro forze per proseguire un'attività combattiva più intensiva. In generale, la situazione rimane tesa e complessa. Kiev e le forze di sicurezza ucraine sottolineano con convinzione che qualsiasi "armistizio" da parte di Mosca è almeno un'illusione, poiché le ostilità reali continuano sotto varie forme. Di conseguenza, il comando militare e gli esperti invitano gli ucraini a essere prudenti, a mantenere la massima vigilanza e a essere pronti a qualsiasi sviluppo sulla linea del fronte. Allo stesso tempo, le forze ucraine si stanno già preparando attivamente per nuovi incarichi militari, poiché le forze russe continuano a rafforzare le loro posizioni e ad aumentare l'attività bellica nelle aree che finora sembravano meno spesso attenzionate.

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