Рécente rapporto della CNN indica che l’amministrazione del presidente americano Donald Trump sta attivamente cercando di organizzare un nuovo incontro tra il suo inviato speciale Steve Vitkoff e i rappresentanti della Federazione Russa

Chas Pravdy - 19 Aprile 2025 21:42

L’obiettivo di questo incontro è convincere Mosca ad accettare le condizioni proposte dagli Stati Uniti per la cessazione della guerra in Ucraina, nel contesto dei quali gli USA mirano a trovare una soluzione diplomatica al conflitto e a uscire dal punto morto. Secondo fonti del governo americano, riportate dalla CNN, si pianifica un’altra riunione dettagliata che si terrà a Londra. Lì, insieme a Vitkoff, lavoreranno istituzioni europee e ucraine per concordare le posizioni finali e scegliere un percorso verso la risoluzione. Allo stesso tempo, l’amministrazione Trump non si limita a questi negoziati: parallelamente è prevista un’altra riunione con una delegazione russa, con l’obiettivo di convincere il Cremlino a sostenere le proposte degli Stati Uniti, incluso l’idea di una risoluzione del conflitto. Le fonti confermano che la leadership politica superiore degli USA intende esercitare pressione diplomatica e convincere Mosca ad aderire alle cornici proposte. Inoltre, tra i dettagli chiave vi è la volontà di Washington di riconoscere il controllo russo sulla Crimea annessa, come parte di possibili accordi con la RF. Le spiegazioni indicano che questa mossa fa parte di una proposta più ampia mirata a fermare le ostilità. Si prevede che gli USA propongano un alto livello di cessate-il-fuoco e stop alle ostilità lungo la linea del fronte, condizione principale per una soluzione. Tali proposte sono state presentate ai rappresentanti di Europa e Ucraina durante consultazioni a Parigi alla fine della scorsa settimana. Contemporaneamente, ai russi è stato comunicato anche durante una telefonata tra il Segretario di Stato statunitense, Marco Rubbio, e il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Il contesto di questi sforzi diplomatici si sviluppa attraverso una serie di incontri importanti. Così, l’11 aprile Vitkoff ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo, discutendo possibili vie per una risoluzione del conflitto ucraino. Secondo i media di propaganda russa, questo dialogo è durato circa 4,5 ore. È stato uno dei passaggi prioritari nella ricerca di una soluzione diplomatica — segnali e messaggi di possibile compromesso. Successivamente, a Parigi il 17 aprile, si è svolto un formato negoziale ampio che ha coinvolto delegazioni ucraina, francese, tedesca e britannica. Si sono discussi il completo cessate-il-fuoco, la creazione di una contingente multinazionale per garantire stabilità, e garanzie di sicurezza per l’Ucraina, come passi chiave verso la pace. Rappresentanti britannici e americani, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubbio, hanno partecipato a questa operazione diplomatica online. Dopo questi incontri, il 18 aprile Rubbio ha dichiarato che la possibilità di raggiungere la pace in Ucraina deve essere decisa già nei prossimi giorni. Secondo un alto funzionario, gli USA mantengono un elevato livello di disponibilità a considerare anche il rifiuto degli sforzi diplomatici se non ci saranno progressi chiari nel breve termine. Ha sottolineato che gli interessi degli USA si concentrano su priorità di politica estera; in assenza di importanti avanzamenti, i Paesi potrebbero interrompere la ricerca diplomatica e passare ad altre opzioni di risposta. È noto che decisioni importanti sulle prospettive di pace potrebbero essere prese già nel formato londinese. Secondo fonti, nella capitale inglese, si è ipotizzato che il 21 aprile rappresentanti di vari Paesi si riuniscano per discutere la possibilità di un cessate-il-fuoco. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali di questi piani, molti analisti sottolineano che questa mossa diplomatica potrebbe segnare una svolta negli sforzi multilaterali per raggiungere una pace duratura. Pertanto, la situazione al momento resta estremamente tesa e imprevedibile. Tuttavia, le prospettive della diplomazia con gli USA e i loro partner europei appaiono molto attive e piene di tentativi di trovare un compromesso nella crisi più complessa della storia europea moderna. Resta comunque che la decisione sulla possibile cessazione della guerra e dipende dalla volontà politica e dagli sforzi diplomatici di tutte le parti interessate.

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