Nel oblast di Cherson, un drone russо mortale ha ferito due operatori del servizio stradale

Chas Pravdy - 18 Aprile 2025 11:31

Nell’Oblast di Cherson si è verificato di nuovo un evento tragico legato ai bombardamenti da parte degli occupanti russi. Secondo fonti ufficiali, in seguito a un attacco di fuoco intensivo effettuato da un drone russo, sono morti due lavoratori del servizio stradale che in quel momento svolgevano lavori di riparazione su una delle vie della regione. L’incidente è avvenuto vicino al villaggio di Stojke, situato nei pressi della zona più calda dell’Oblast di Cherson. Secondo il capo dell’Amministrazione militare regionale di Cherson, Oleksandr Prokudin, il drone, probabilmente armato, ha eseguito un attacco mirato contro le apparecchiature specializzate che si occupavano della manutenzione delle infrastrutture stradali. A causa di questa azione di fuoco, sono rimasti feriti due uomini di 36 e 44 anni. Purtroppo, le loro ferite si sono rivelate incompatibili con la vita, e i medici militari hanno ufficialmente dichiarato la loro morte. Un portavoce ha espresso sincere condoglianze alle famiglie e ai parenti delle vittime, aggiungendo che questa tragedia è difficile da superare, poiché si comprende che la vita dei residenti della regione è costantemente sotto minaccia. Il decesso dei lavoratori stradali è solo una delle numerose tragedie accadute negli ultimi giorni nella regione. Il 16 aprile, la amministrazione cittadina di Cherson aveva segnalato un massiccio bombardamento da parte dell’aviazione e dell’artiglieria russe. Come risultato, un uomo è morto e altri nove sono rimasti feriti di diversa gravità, tra cui un ragazzino di 15 anni che è stato particolarmente colpito. Oltre alle perdite umane, gli occupanti hanno distrutto o danneggiato numerosi edifici residenziali: oltre 20 condomini sono andati in fiamme o sono crollati, sono rimasti feriti anche due case private, un istituto scolastico e due supermercati. I bombardamenti hanno generato panico tra i residenti locali, costringendoli a cercare rifugio per lungo tempo e posticipare la loro vita quotidiana. Questo ulteriore incidente dimostra ancora una volta che la situazione nel sud dell’Ucraina rimane complessa e tesa. Gli occupanti continuano a condurre azioni militari mirate, ignorando completamente le norme e le leggi internazionali relative agli aspetti umanitari della guerra. La popolazione locale vive costantemente a rischio, e i servizi municipali e le imprese di costruzione stradale sono costrette a lavorare in condizioni estremamente difficili, rischiando la vita per ripristinare le infrastrutture che vengono distrutte ogni giorno. La morte dei lavoratori del servizio stradale rappresenta un’ulteriore testimonianza della brutalità del conflitto e dell’urgenza di intensificare le misure di sicurezza per prevenire future tragedie.

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