Nel giugno 2025, Artem Sitnik, ex dirigente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione della Corruzione, è stato licenziato dalla sua posizione di vice direttore presso l’Agenzia per gli Acquisti per la Difesa (AOD)

Chas Pravdy - 18 Aprile 2025 02:24

Questa informazione è stata ufficialmente confermata dalla risposta dell’Agenzia a una richiesta del Centro pubblico di contrasto alla corruzione (ЦПК). Secondo il documento, il licenziamento è stato causato dalla riduzione del personale nell’ambito delle riforme del personale previste dall’articolo 40 del codice del lavoro ucraino. «Artem Sitnik è stato licenziato il 10 aprile 2025 a causa della diminuzione del numero di impiegati, in conformità con l’ordine №159-K del 14 marzo 2025», — ha dichiarato nel suo riscontro il servizio stampa dell’AOD. Questa decisione ha suscitato un ampio eco nel settore anticorruzione e tra gli esperti, che temono una potenziale erosione del sistema di controllo interno all’interno della struttura. Le fonti del Centro di Contrasto alla Corruzione non escludono che i cambiamenti nel personale dell’Agenzia abbiano unicamente un sottotesto politico e siano mirati a rafforzare il controllo da parte del Ministero della Difesa, in particolare del ministro Rustem Umerov e del direttore Arsen Zhumadilo. Secondo la loro versione, questa modifica potrebbe portare alla perdita dell’indipendenza dell’AOD e alla sua trasformazione da struttura autonoma a un dipartimento del Ministero della Difesa, il che restringerebbe significativamente le possibilità di acquisti trasparenti ed efficaci di armi. Il ЦПК esprime preoccupazione, sostenendo che tale mossa riduce il livello di controllo interno, che era stato rafforzato dall’assenza di intermediari nel processo di acquisto. L’attività indipendente dell’AOD consentiva di collaborare direttamente con i produttori e i primi fornitori di armamenti — senza cosiddetti “intermediari”, riducendo i rischi di abusi di corruzione e garantendo la trasparenza. L’importanza di questo processo è riconosciuta dalla NATO e dai paesi sviluppati nel settore degli acquisti militari. Infatti, gli standard dei paesi leader prevedono acquisti diretti di materiali bellici attraverso agenzie indipendenti, garantendo un processo aperto e controllato, riducendo al minimo le possibilità di schemi corrotti e abusi. Gli esperti avvertono che la modifica dello status dell’Agenzia potrebbe riportare l’Ucraina alle vecchie pratiche, quando le questioni relative agli acquisti di difesa venivano gestite attraverso complicati schemi “intermediari” controllati da strutture subordinate. Secondo loro, ciò altererebbe significativamente lo standard di trasparenza ed efficacia degli acquisti, stabilito dagli strumenti dell’alleanza NATO, che rappresenta la migliore garanzia di difesa affidabile del paese nelle condizioni attuali. In generale, il licenziamento di Artem Sitnik e le relative decisioni di personnel suscitano legittime preoccupazioni circa la diminuzione del livello di controllo interno e dell’indipendenza dell’AOD. Queste azioni hanno attirato l’attenzione della società civile e delle forze dell’ordine, poiché il loro esito influenzerà non solo l’efficacia degli acquisti militari, ma anche il livello di sicurezza anticorruzione in questo settore.

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