In Ucraina è stato ufficialmente prorogato lo stato di guerra e la vasta mobilitazione per altri tre mesi

Il presidente Volodymyr Zelensky ha tempestivamente firmato le leggi appropriate che stabiliscono queste misure nel quadro giuridico del paese. Questa decisione è stata una risposta alla difficile situazione bellica, in corso da più di un anno dall'inizio della guerra su larga scala. Si tratta della continuazione dello stato di guerra, che era stato precedentemente introdotto per garantire la sicurezza e la capacità di difesa dello Stato. In base ai nuovi atti legislativi, questo regime rimarrà in vigore per altri 90 giorni, fino al 6 agosto 2025, cioè fino alle 5:30 di mercoledì 6 agosto 2025. Considerando la situazione attuale nel paese e la necessità di rafforzare le misure difensive, le autorità hanno deciso di mantenere in vigore strumenti e meccanismi di emergenza. Inoltre, i documenti appropriati prevedono anche la proroga della mobilitazione generale, che è un elemento chiave nel mantenimento delle capacità delle Forze Armate dell’Ucraina. La sua durata è stata anch’essa estesa di tre mesi — fino al 6 agosto 2025, cioè fino alle 5:30 di quel giorno. Ciò consentirà ai riservisti mobilitati, ai militari e ai funzionari pubblici di continuare a svolgere i propri compiti nel contesto di una guerra prolungata. Le fonti di informazione sono i documenti ufficiali — le schede dei progetti di legge approvati dal parlamento e firmati dal capo dello Stato. I loro dettagli testimoniano la chiara volontà delle autorità di mantenere un regime severo nella regione e di rafforzare la capacità di difesa del paese per un lungo periodo. Quindi, le autorità ucraine dimostrano la loro determinazione e fermezza nel fronteggiare l'aggressione esterna. Il prolungamento delle misure militari e delle misure di mobilitazione è un segnale sia per i partner interni che esterni — il paese rimane fedele alla difesa della propria indipendenza e sovranità, a qualunque costo. Di conseguenza, gli ucraini devono comprendere che lo stato di emergenza e la mobilitazione rimarranno in vigore per almeno altri tre mesi, consentendo allo Stato di mobilitare tutte le risorse necessarie per la lotta e garantire la sicurezza dei cittadini.