In Ucraina è stato introdotto un nuovo passo nel rinnovamento del sistema di detenzione di detenuti particolarmente pericolosi e di persone extraditate

Chas Pravdy - 18 Aprile 2025 18:26

Nell’ambito di misure mirate sono stati creati cinque moderni carceri speciali e prigioni, ubicati in regioni lontane dalle zone di combattimento — le regioni di Chernivtsi, Lviv e Zakarpattia. Questa decisione fa parte di una strategia più ampia volta a rafforzare il sistema di attuazione degli impegni internazionali dell’Ucraina e a migliorare il livello dei diritti umani nel processo penale. L’indagine di Mykhailo Tkach intitolata "Ai banditi — le prigioni!" svela i dettagli di questa nuova tendenza. Nel quadro della ricerca, il giornalista sottolinea che nel paese sono comparsi istituti speciali, ottimizzati al massimo per gli standard moderni di detenzione. Sono stati restaurati e modernizzati gli spazi interni — celle ristrutturate, cucine e servizi igienici aggiornati, condizioni confortevoli create per i condannati. Nelle foto pubblicate da "Ukrainska Pravda" si possono osservare sale luminose, attrezzature moderne e un’area curata, tipica degli standard europei. In totale, in questi cinque istituti ci sono già oltre mille posti — una quantità sufficiente per rispettare gli impegni internazionali dell’Ucraina e garantire i diritti dei condannati e delle persone extraditate. Secondo fonti di informazione, le autorità ucraine garantiscono che tutte le persone extraditate saranno detenute in queste strutture, il che costituisce un requisito fondamentale per la cooperazione internazionale e la fiducia da parte dei paesi riceventi. Un’altra iniziativa positiva è la visita ispettiva attiva di rappresentanti della Germania e dell’Austria, che hanno valutato le condizioni nelle nuove carceri e hanno espresso un alto grado di approvazione. Ciò conferma che l’Ucraina avanza nella direzione corretta — sicura e dignitosa per la detenzione, in linea con gli standard europei. La realizzazione di questi progetti ha già dato i suoi frutti. Secondo fonti di "Ukrainska Pravda", il processo di estradizione è migliorato notevolmente — nel 2024 l’Ucraina ha rimpatriato dalla Polonia 21 persone, dalla Germania 10, e dalla Repubblica Ceca e dalla Spagna due cittadini ciascuna. Sono inoltre state rimpatriate connessi per l’esecuzione di pene in Ucraina persone provenienti da Bulgaria, Italia, Norvegia, Romania e Austria — una persona per ciascun paese. La liberalizzazione e la standardizzazione del processo rappresentano non solo un miglioramento dell’immagine dell’Ucraina nella comunità internazionale, ma anche una garanzia che le persone extraditate riceveranno un trattamento conforme alle norme europee. Le strutture rinnovate diventeranno uno strumento importante nella lotta contro la criminalità organizzata, la corruzione e nel facilitare una cooperazione più efficace con le forze dell’ordine internazionali. Le fasi successive di questa riforma prevedono l’apertura di altre sei strutture simili, al fine di ampliare le capacità del sistema giudiziario ucraino e garantirne la conformità agli standard attuali dei diritti umani e alla cooperazione internazionale. Questo approccio non solo migliora la sicurezza sul territorio nazionale, ma crea anche un clima di fiducia verso la giustizia ucraina tra i partner europei e i paesi confinanti, che collaborano in materia di estradizione e lotta alla criminalità transnazionale.

Source