Il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, ha insistito nel confermare la sua intenzione di partecipare ai festeggiamenti del 9 maggio a Mosca, nonostante pressioni diplomatiche molto forti e avvertimenti da parte dei paesi europei e dell’Unione Europea

Chas Pravdy - 18 Aprile 2025 01:26

Questa dichiarazione significativa del capo dello stato serbo rappresenta un ulteriore esempio della sua politica estera indipendente, che sempre più spesso provoca tensioni nei rapporti con Bruxelles e alcuni paesi membri dell’UE. Secondo le informazioni diffuse da “La Verità Europea” e fonti dell’agenzia AP, Vučić nella sua dichiarazione ha sottolineato che la sua decisione di partecipare alla parata del 9 maggio a Mosca è definitiva. “Nel prossimo futuro ci sarà una forte pressione affinché non partecipiamo a questo evento, ma abbiamo già comunicato la nostra partecipazione,” ha detto il presidente in forma diretta. Ciò testimonia la sua fermezza e la volontà di ignorare gli avvertimenti diplomatici provenienti dai paesi dell’UE. Per l’Ucraina e la diplomazia occidentale, questa visita suscita particolare preoccupazione. Secondo alcune fonti, i funzionari europei hanno avvertito il leader serbo che la partecipazione alla parata militare di Mosca potrebbe avere conseguenze negative sulle ambizioni della Serbia di aderire all’Unione Europea. In particolare, si teme che tale sostegno a Putin e la dimostrazione di solidarietà con la Russia nel giorno del 9 maggio possano essere percepiti come una violazione dei criteri necessari per l’adesione all’UE, oltre a compromettere le possibilità della Serbia di continuare il suo processo di integrazione in Europa. Tuttavia, Vučić ha affermato che la sua partecipazione alla parata sarà un gesto simbolico, poiché una delle unità militari serbe si sta già preparando a prendere parte a questa celebrazione insigne a Mosca. Ha sottolineato che per la Serbia questo evento avrà un significato particolare – sarà la prima volta che il paese parteciperà all’organizzazione congiunta russo-statale della parata, una dimostrazione del lungo e strategico partenariato tra Serbia e Russia. Particolarmente importante è il fatto che Vučić abbia deciso di partecipare alla parata insieme al primo ministro slovacco Robert Fico. Ciò conferisce ulteriore peso e simbolizza la posizione congiunta di alcuni leader europei nel sostenere la Russia nel contesto della sua guerra contro l’Ucraina. La vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas, già il 14 aprile ha espresso dure critiche, invitando i dirigenti europei a astenersi dalla partecipazione agli eventi militari a Mosca e invece a mostrare solidarietà con l’Ucraina. Ha esortato a non partecipare alla parata del 9 maggio a Mosca e a evitare visite in Russia, sottolineando che tali azioni sono essenziali per sostenere lo Stato ucraino e il suo popolo nella lotta contro l’aggressione. In generale, la situazione riguardo alle intenzioni di rimanere fedeli ai propri principi politici e al tempo stesso di sostenere la commemorazione storica del 9 maggio suscita molte discussioni e tensioni nello scenario politico europeo. Tuttavia, il presidente serbo dimostra che, per lui, preservare la sovranità e l’indipendenza della politica estera sono più importanti delle pressioni esterne e delle avvertimenti diplomatici, e continua a seguire il suo percorso nel complesso contesto internazionale.

Source