A Kyiv e nelle regioni del paese sono stati smascherati e è stato annunciato un sospetto di uno dei alti funzionari nel sistema giudiziario — membro della V Federalna Commissione di Qualificazione dei Giudici, Volodymyr Luhanskyi

Secondo le informazioni della Procura Specializzata Anti-Corruzione (SAP), all’indagato viene contestato il furto di fondi statali mediante abuso di posizione ufficiale e falsificazione di documenti, che ha causato danni al bilancio per oltre mezzo milione di hryvnia. Una fonte di "Ukrainska Pravda" riferisce che la notifica ufficiale di sospetto è stata consegnata il 17 aprile su mandato del vice procuratore generale — capo della Procura Specializzata Anti-Corruzione. Nel comunicato stampa si sottolinea che le attività del sospetto hanno causato perdite per lo stato superiore a 500.000 hryvnia. Anche se nel comunicato non viene citato il nome dell’indagato, le fonti concordano nel confermare che si tratta di Volodymyr Luhanskyi, che nello stesso giorno è stato fermato dalle forze dell’ordine e sono stati condotti perquisizioni nella sua abitazione. Secondo le indagini, l’indagato ha abusato del suo ruolo per diversi anni, dal 2015 al 2025, manipolando documenti ufficiali allo scopo di ottenere vantaggi illegittimi. È stato stabilito che, durante il trasferimento al Tribunale Municipale di Sjevjerodonetsk nella regione di Luhans’k, Luhanskyi ha presentato un diploma falsificato di dottore in giurisprudenza. Basandosi su questo documento, gli è stata illegalmente calcolata una maggiorazione allo stipendio del 15% del salario di un giudice, così come l’aumento dell’entità della sua pensione vitalizia dopo il pensionamento. Tuttavia, le autorità investigative hanno accertato che tale diploma non dava titolo legittimo a ricevere tale maggiorazione. Di conseguenza, dal 21 aprile 2015 fino all’1 aprile 2025 — oltre dieci anni — l’indagato, in qualità di giudice e poi in pensione, ha sottratto fondi statali destinati al pagamento delle retribuzioni giudiziarie e dell’indennità vitalizia civile utilizzando documenti falsificati. Per questo motivo, in Procura si parla di appropriazione di oltre 576 mila hryvnia. È noto che attualmente gli investigatori qualificano le azioni di Luhanskyi come abusi di posizione ufficiale ai sensi della parte 4 dell’articolo 191 del Codice Penale dell’Ucraina — reato punibile con la reclusione da sette a dieci anni, con o senza confisca dei beni. Le procedure sono ancora in corso, e le indagini stanno lavorando con insistenza per chiarire tutte le circostanze e portare i responsabili davanti alla giustizia secondo la legge vigente. Questo caso è un ulteriore esempio lampante di abusi di potere nel sistema giudiziario, e le sue indagini costituiscono una componente importante della lotta contro la corruzione ai livelli più alti della magistratura. In un contesto di numerosi altri casi di sospetti e arresti nelle corti, questa vicenda ha suscitato una notevole eco nella società, sottolineando la necessità di un controllo rigoroso e di una maggiore trasparenza nei processi di selezione del personale e di gestione amministrativa del sistema giudiziario ucraino.