Марк Rutte: il percorso dell’Ucraina verso la NATO è irrevocabilmente sancito, ma l’adesione non sarà un elemento chiave dell’accordo di pace Il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha dichiarato con fermezza che il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Alleanza è irreversibile, sottolineando che questa questione non sarà presa in considerazione in nessun futuro accordo di pace con la Russia

In un’intervista alla televisione "Mi-Ucraina", il leader europeo ha evidenziato che la decisione presa al Vertice di Washington del 2024 mantiene questa direzione della politica globale invariata. «Il percorso dell’Ucraina verso l’adesione alla NATO è irreversibile. È il risultato del Vertice di Washington, e nulla è cambiato a riguardo. Quando diciamo che un giorno l’Ucraina entrerà a far parte dell’Alleanza, non abbiamo mai affermato che questa prospettiva sarebbe condizione o elemento di un futuro accordo di pace», ha dichiarato Rutte. Secondo lui, l’obiettivo principale dell’Occidente è favorire il raggiungimento di una pace autentica e duratura per l’Ucraina, e non fermarsi all’idea di un ulteriore “congelamento” del conflitto, come avvenuto con gli Accordi di Minsk. «È ovvio che il nostro prioritario obiettivo è aiutare l’Ucraina a stabilire una pace stabile, che duri a lungo e non venga di nuovo messa in discussione da ulteriori compromessi diplomatici. Perciò, i nostri sforzi sono indirizzati proprio al raggiungimento di una reale conclusione delle ostilità e alla firma di un vero accordo di pace», ha sottolineato Rutte. La dichiarazione è particolarmente rilevante in quanto intorno allo status dell’Ucraina e alle sue prospettive di adesione alla NATO continuano le discussioni politiche non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha già espresso l’opinione che l’Ucraina non dovrebbe aderire prima all’Alleanza a causa della posizione della Russia, ritenendo che la sua assenza dalla NATO possa rappresentare un importante passo diplomatico nel processo di risoluzione della guerra. Inoltre, il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha recentemente evidenziato che il paese non è in grado di accogliere l’Ucraina nell’Unione Europea o nella NATO in stato di guerra. «Finché l’Ucraina si trova in uno stato di conflitto armato, la prospettiva della sua adesione all’UE o alla NATO rimane lontana. Si tratta di questioni di sicurezza e stabilità politica che richiedono un approccio diverso rispetto a una semplice adesione durante la guerra», ha affermato. Pertanto, la posizione ufficiale della NATO e dei leader occidentali rimane invariata: la prospettiva dell’adesione dell’Ucraina all’Alleanza è incrollabile e sarà conclusa indipendentemente dai risultati delle attuali trattative o degli accordi di pace. Contemporaneamente, come sottolinea Rutte, tutti gli sforzi sono rivolti a raggiungere una pace stabile e duratura, che permetta all’Ucraina di ripristinare pienamente sovranità e sicurezza, senza indebolire i principi e gli impegni riguardo all’espansione della Alleanza nel prossimo futuro.