Сlužba di sicurezza dell’Ukraina ha smascherato e arrestato un cadetto del principale istituto militare, che si stava preparando a effettuare un attacco missilistico ostile contro gli obiettivi del centro di istruzione

L’incidente si è verificato nel contesto di misure rafforzate contro le agenzie russe durante una guerra protratta che si svolge nell’est del paese. Gli agenti hanno documentato il tradimento e neutralizzato una minaccia potenziale, che avrebbe potuto causare notevoli distruzioni e perdite umane. Secondo le informazioni del servizio stampa della Služba di sicurezza dell’Ucraina, il cadetto arrestato era stato reclutato dai servizi speciali russi — FSB — e, su loro incarico, doveva correggere l’attacco missilistico contro obiettivi di natura educativa e militare in Ucraina. In effetti, egli agiva come agente in un sistema di attività sovversive dell’avversario, che si è concluso con un tentativo di organizzare un attacco diretto contro uno dei più grandi istituti militari del paese. Come riportano nel servizio stampa, gli investigatori hanno stabilito che l’perpetratore indicava sulle mappe le coordinate dei corpi didattici, degli poligoni militari, delle caserme e di altri obiettivi infrastrutturali del centro di istruzione. Inoltre, osservava le piattaforme di produzione delle imprese della difesa-industria dell’Ucraina, dove si svolgevano sessioni di allenamento sul campo e pratiche di formazione dei cadetti, creando così una minaccia supplementare alla sicurezza statale. Durante le uscite, effettuava fotografie clandestine degli obiettivi designati, documentandone le disposizioni in punti strategici per un possibile bombardamento. Fonti riferiscono che l’individuo ha preparato per il suo referente dell’FSB rapporti dettagliati, in cui erano descritti gli orari di presenza dei cadetti presso vari obiettivi, consentendo al nemico di pianificare con precisione gli attacchi in caso di ulteriori ordini. I materiali raccolti sono stati utilizzati per coordinare gli attacchi missilistici, che avrebbero potuto portare a distruzioni su larga scala e a vittime. Gli esperti di cybersecurity della SBU hanno condotto un’operazione complessa, documentato l’attività traditrice e arrestato l’agente sul territorio dell’istituto. Si sono accertati che il soggetto era sotto osservazione già durante le ricerca di “facili guadagni” attraverso canali Telegram, dove vengono spesso offerti opportunità di lucro imprevedibili e dubbie. Dopo l’arresto, sono state eseguite perquisizioni, durante le quali sono state sequestrate apparecchiature elettroniche e documenti che confermano la sua collaborazione con il nemico. L’arrestato è stato accusato ai sensi dell'articolo «tradimento dello Stato» in forma particolarmente grave — in condizioni di stato di guerra. Considerata la gravità del crimine commesso, gli è stato applicato un provvedimento di custodia cautelare senza cauzione. Secondo le indagini, l’individuo rischia la pena a vita con confisca dei beni — la sanzione più severa prevista dalla legislazione ucraina per il tradimento, soprattutto in condizioni di conflitto armato. Questo ulteriore arresto sottolinea ancora una volta il livello di pericolo rappresentato dal tradimento interno durante la guerra, e dimostra l’importanza di un controllo costante e della lotta contro le reti di agenti dell’avversario. Le forze di sicurezza ucraine assicurano che tali operazioni mirano a neutralizzare quanto più possibile eventuali tentativi del nemico di danneggiare la capacità di difesa del paese e la nostra sicurezza.